Il Consiglio UE ha approvato un nuovo regolamento sulle attività di rating ambientale, sociale e di governance (ESG), volto a rendere le attività di rating nell’UE più trasparenti e comparabili, al fine di rafforzare la fiducia degli investitori nei prodotti finanziari sostenibili.
Si ricorda che Il 13 giugno 2023 la Commissione aveva presentato una proposta di regolamento sulle attività di rating ESG; l’adozione da parte del Consiglio fa seguito a un accordo raggiunto con il Parlamento europeo in prima lettura, nell’ambito della procedura legislativa ordinaria.
Quanto al contesto, il Consiglio rammenta che i rating ESG, in particolare:
- forniscono un parere sul profilo di sostenibilità di un’impresa o di uno strumento finanziario, valutandone l’impatto sulla società e sull’ambiente e l’esposizione ai rischi associati alle questioni di sostenibilità
- hanno un impatto rilevante sul funzionamento dei mercati di capitali e sulla fiducia degli investitori nei prodotti di investimento sostenibili
Il testo del regolamento è volto quindi, nell’auspicio dei legislatori UE, a rafforzare l’affidabilità e la comparabilità dei rating ESG, migliorare la trasparenza e l’integrità delle attività effettuate dai fornitori di tali rating e prevenire potenziali conflitti di interessi (introducendo il principio della separazione delle attività commerciali).
In particolare, i fornitori di rating ESG stabiliti nell’Unione:
- dovranno essere autorizzati dall’Autorità europea degli strumenti finanziari e dei mercati (ESMA) e sottoposti alla sua attività di vigilanza
- dovranno rispettare obblighi di trasparenza, in particolare per quanto riguarda la metodologia utilizzata e le fonti di informazione
- se stabiliti al di fuori dell’Unione, al fine di operare nell’UE dovranno ottenere l’avallo dei loro rating da parte di un fornitore di rating ESG autorizzato nell’UE, un riconoscimento basato su un criterio quantitativo o essere inclusi nel registro UE dei fornitori di rating ESG sulla base di una decisione di equivalenza.
Il testo del regolamento entrerà in vigore decorsi 20 giorni dalla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell’UE e si applicherà 18 mesi dopo la data di entrata in vigore.