La Fondazione Nazionale dei Commercialisti ha pubblicato la Circolare del 15 luglio 2015, di Paola Rossi e Pasquale Saggese, che esamina le ricadute delle novità introdotte dalla legge di stabilità 2015 alla disciplina in materia di ravvedimento operoso di cui all’art. 13 del D.Lgs. n. 472/97, con particolare riguarda alla possibilità di far ricorso al ravvedimento operoso anche nel caso delle violazioni relative agli obblighi di monitoraggio fiscale e alla trasmissione telematica delle dichiarazioni da parte degli intermediari abilitati.
In particolare, la nuova disciplina impone all’interprete di stabilire se le violazioni in oggetto siano o meno riconducibili tra quelle relative ai “tributi amministrativi dell’Agenzia delle Entrate” essendo stati diversificati per detti tributi sia i termini entro cui è possibile avvalersi del ravvedimento operoso, sia le cause ostative alla fruizione dei benefici derivanti dall’istituto.
La Circolare individua le possibili soluzioni ai dubbi interpretativi relativi alla e concrete modalità di effettuazione del ravvedimento per le violazioni in oggetto.