Il Dipartimento del tesoro del Ministero dell’economia e delle finanze ha posto in consultazione pubblica lo schema di decreto concernente l’attuazione dell’articolo 3 della legge 7 ottobre 2014, n. 154, recante principi e criteri direttivi per il recepimento della direttiva 2013/36/UE sull’accesso all’attività degli enti creditizi e sulla vigilanza prudenziale sugli enti creditizi e sulle imprese di investimento (c.d. “CRD IV”), con modifica delle disposizioni del TUB e del TUF.
La delega legislativa sostanzialmente aderisce alla direttiva 2013/36/UE salvaguardando la ripartizione di competenze fra le Autorità di vigilanza interessate, l’ampiezza del ricorso alle fonti secondarie che caratterizza l’impianto normativo in materia di intermediari finanziari e il coordinamento con il complesso delle norme di diritto societario vigenti.
La delega legislativa è invece più ampia del disposto normativo comunitario con riguardo alla materia sanzionatoria, al fine di garantire che il sistema sanzionatorio in maniera finanziaria sia coerente e organico, evitando che gli stessi soggetti – o violazioni tra loro omogenee – siano assoggettati a regimi e procedure diverse a seconda dell’autorità (Banca d’Italia o Consob) competente ad irrogare la sanzione.
Il termine di recepimento della direttiva è scaduto il 1° gennaio 2014 e la delega deve essere esercitata entro tre mesi dall’entrata in vigore della legge 154/2014 (12 novembre 2014). Per tale motivo, il termine per l’invio delle osservazioni è stato fissato al 15 gennaio 2015.