Con sentenza n. 23554 del 20 dicembre 2012 la Sezione Tributaria della Suprema Corte di Cassazione Civile ha preso posizione sull’efficacia probatoria dell’accertamento sintetico da redditometro ex art., art. 38, comma 7, D.P.R. n. 600 del 1973.
Secondo la Corte, tale norma si limita a porre una presunzione semplice e non a delimitare l’ambito oggettivo dell’accertamento sintetico.
D’altra parte, evidenzia la Corte, proprio l’accertamento sintetico disciplinato dal D.P.R. n. 600 del 1973, art. 38, già nella formulazione anteriore a quella successivamente modificata dal D.L. 31 maggio 2010, n. 78, art. 22, convertito in L. n. 122 del 2010, tende a determinare, attraverso l’utilizzo di presunzioni semplici, il reddito complessivo presunto del contribuente mediante i c.d. elementi indicativi di capacità contributiva stabiliti dai decreti ministeriali con periodicità biennale.