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Regime forfettario: in GU la metodologia per il concordato preventivo biennale

19 Luglio 2024
Di cosa si parla in questo articolo

Pubblicato nella Gazzetta Ufficiale, Serie Generale n.1 67 del 18 luglio 2024 – Suppl. Ordinario n. 29, il Decreto del Ministero dell’economia e delle finanze del 15 luglio 2024, recante l’approvazione della metodologia relativa al concordato preventivo biennale destinata ai contribuenti che aderiscono al regime forfettario.

Si ricorda che il Concordato Preventivo Biennale (CPB), è un istituto di compliance tributaria volto a favorire l’adempimento spontaneo degli obblighi dichiarativi, ed è stato recentemente introdotto dal D. Lgs n. 13/2024.

Il Decreto del MEF, in attuazione dell’art. 9, comma 1, del D. Lgs. 12 febbraio 2024, n. 13, approva la metodologia in base alla quale l’Agenzia delle entrate formula ai contribuenti di minori dimensioni, che svolgono attività nel territorio dello Stato, e che sono titolari di reddito di impresa ovvero di lavoro autonomo derivante dall’esercizio di arti e professioni, una proposta di concordato.

La metodologia per il concordato preventivo biennale destinata ai contribuenti che aderiscono al regime forfettario, predisposta con riferimento a specifiche attività economiche, considera:

  • gli andamenti economici e dei mercati
  • le redditività individuali e settoriali desumibili dagli ISA e delle risultanze della loro applicazione
  • gli specifici limiti imposti dalla normativa in materia di tutela dei dati personali.

In particolare, per l’elaborazione, in via sperimentale, della proposta di concordato per i contribuenti che, nel periodo d’imposta 2023, hanno determinato il reddito in base al regime forfetario, senza aver superato il limite di ricavi previsto dall’art. 54 della L. 190/2014, la metodologia è individuata nello specifico nella nota tecnica e metodologica di cui all’allegato 1.

Sulla base della metodologia approvata con il decreto, ai fini della proposta di concordato, viene quindi individuato il reddito d’impresa, ovvero di lavoro autonomo derivante dall’esercizio di arti e professioni, di cui all’art. 28 del D. Lgs. 13/2024, che rileva ai fini della proposta di concordato per il periodo d’imposta 2024.

L’Agenzia delle entrate, ai sensi dell’art. 4 del Decreto pubblicato, tiene comunque in considerazione possibili “eventi straordinari” comunicati dal contribuente per determinare in modo puntuale la proposta di concordato, così come meglio precisati nel predetto articolo.

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