Pubblicata la Circolare del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT) del 12 luglio 2023 recante chiarimenti sugli appalti finanziati con fondi PNRR, Piano Nazionale Complementare (PNC), nonché con i fondi strutturali europei, dopo il 1° luglio 2023, a seguito dell’efficacia applicativa del nuovo Codice degli appalti.
L’entrata in vigore dal 1 luglio 2023 del nuovo Codice dei contratti pubblici introdotto con decreto legislativo 31 marzo 2023, n. 36, ha comportato un necessario coordinamento interpretativo fra la nuova legislazione e la disciplina connessa alla realizzazione di interventi finanziati in tutto o in parte con le risorse previste dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e dal Piano Nazionale Complementare (PNC).
In particolare, due sono i profili di particolare attenzione:
- il regime giuridico applicabile alla luce del combinato disposto di cui agli articoli 225, comma 8 e 226, comma 2 del Codice dei contratti pubblici;
- il regime giuridico applicabile, da parte dei Comuni non capoluogo di provincia, in relazione all’indizione di procedure ad evidenza pubblica ai sensi dell’articolo 1, comma 1, del decreto-legge 18 aprile 2019, n. 32, convertito, con modificazioni, dalla legge 14 giugno 2019, n. 55, come successivamente modificato dall’articolo 52, comma 1, lettera a), del decreto-legge 31 maggio 2021, n. 77, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 luglio 2021, n. 108.
In tale contesto, la Circolare del MIT fornisce alcuni criteri che, rispetto a tali profili, consentono di individuare la normativa concretamente applicabile:
- alle procedure ad evidenza pubblica relative alle opere PNRR e assimilate, indette successivamente all’entrata in efficacia del nuovo codice dei contratti pubblici e
- alle procedure ad evidenza pubblica, relative alle medesime opere, indette specificamente, in qualità di stazioni appaltanti, da Comuni non capoluogo di provincia.