Il Consiglio dei Ministri riunitosi ieri, 20 novembre 2018, ha approvato in esame preliminare il Decreto legislativo di adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del Regolamento (UE) 2016/1011 (Regolamento Benchmark) sugli indici usati come indici di riferimento negli strumenti finanziari e nei contratti finanziari o per misurare la performance di fondi di investimento e recante modifica delle Direttive 2008/48/CE e 2014/17/UE e del Regolamento (UE) n. 596/2014 (Regolamento MAR), nonché di adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del Regolamento (UE) 2015/2365 (Regolamento EMIR) sulla trasparenza delle operazioni di finanziamento tramite titoli e del riutilizzo e che modifica il Regolamento (UE) n. 648/2012.
Come ricorda il comunicato stampa del Governo, di seguito espressamente riportato, il Decreto legislativo, in parte innovando quanto già disciplinato dalla citata direttiva, prevede fra l’altro:
- una serie di obblighi a carico degli amministratori (coloro che, tra l’altro, controllano la fornitura di un indice di riferimento) da graduare in funzione del principio di proporzionalità in materia di governance e controlli interni;
- l’utilizzo di dati e di metodologie per la determinazione degli indici di riferimento che devono essere conformi a certi requisiti; sistemi interni di segnalazione delle violazioni;
- l’elaborazione dei codici di condotta per specificare requisiti e responsabilità dei soggetti chiamati a fornire i dati da utilizzare nel calcolo degli indici di riferimento
- requisiti di trasparenza delle metodologie usate per la determinazione degli indici.
Vengono, inoltre, previsti requisiti più stringenti per gli indici di riferimento “critici”. Si prevede, inoltre, la costituzione di un collegio di supervisione che avrà tra i suoi compiti principali quello di fornire la propria opinione all’autorità nazionale competente sull’amministrazione del benchmark “critico” con riguardo all’adozione di misure volte ad imporre la contribuzione obbligatoria all’indice al fine di mantenerne la rappresentatività.