L’Autorità europea degli strumenti finanziari e dei mercati (ESMA) ha rilasciato oggi una dichiarazione pubblica per gli operatori del mercato, affermando l’assenza di alcuna priorità per le azioni di vigilanza legate agli obblighi di compensazione per gli schemi pensionistici di paesi terzi (TC PSA), in attesa del completamento della revisione del Regolamento (UE) n. 648/2012 (Regolamento EMIR).
Durante questo periodo, ed in considerazione delle sfide che i partecipanti al mercato dovrebbero affrontare, l’ESMA si aspetta che le autorità nazionali competenti (ANC) non diano priorità alle azioni di vigilanza in relazione agli obblighi di compensazione, di cui al Regolamento EMIR, per le transazioni in derivati condotte con TC PSA, esentati dall’obbligo di compensazione ai sensi della legislazione nazionale del paese terzo.
Inoltre, l’ESMA raccomanda alle ANC di applicare in modo proporzionato i loro poteri di vigilanza basati sul rischio, nell’applicazione quotidiana della legislazione in questo settore.
Si ricorda che il Consiglio e il Parlamento UE hanno raggiunto un accordo provvisorio il 7 febbraio 2024 sul testo dell’EMIR 3, che prevede un regime di esenzione dagli obblighi di compensazione EMIR quando la CTP è esentata dall’obbligo di compensazione ai sensi della legislazione nazionale del paese terzo.