Il Ministero dell’Economia e delle Finanze, dipartimento del Tesoro, ha avviato una pubblica consultazione concernente le modifiche da apportare al testo unico dell’intermediazione finanziaria (TUF) per l’adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del Regolamento (UE) 2017/1129 (Regolamento Prospetto), relativo al Prospetto da pubblicare per l’offerta pubblica o l’ammissione alla negoziazione di titoli in un mercato regolamentato, e che abroga la direttiva 2003/71/Ce.
Considerato che la materia è ampiamente disciplinata dal TUF, il MEF sottolinea la necessità di effettuare una ricognizione della normativa primaria per abrogare le norme dell’ordinamento nazionale che riguardano aspetti ora disciplinati dal Regolamento europeo come, ad esempio, forma e contenuto dei prospetti, nonché effettuare un adeguamento terminologico e definitorio. Nonché, evidenza il MEF, di:
- verificare la piena conformità dell’ordinamento nazionale alle disposizioni del regolamento (con particolare focus su quelle segnalate all’articolo 49) e alle relative norme tecniche di regolamentazione e di attuazione adottate dalla Commissione europea;
- mantenere in capo alla Consob i poteri regolamentari, di vigilanza, di indagine e sanzionatori attualmente previsti nel TUF;
- censire tutte le fattispecie sanzionate dall’articolo 38 del regolamento e adeguare i minimi e massimi edittali presenti nel TUF;
- rivedere la disciplina sulle esenzioni in applicazione degli articoli 1 e 3 del regolamento;
- attribuire alla Consob il potere di esercitare la facoltà prevista dall’articolo 7, paragrafo 7, secondo comma, del regolamento (sostituzione di una sezione della nota di sintesi con il documento contenente le informazioni chiave per gli investitori (KID);
- aggiornare le disposizioni in tema di whistleblowing.
La consultazione avrà termine il 10 aprile 2020.