La European Securities and Markets Authority (di seguito“ESMA” o “Autorità”) ha pubblicato il proprio “Annual Report and Work Plan”, documento volto ad analizzare i compiti e le attività dell’Autorità in materia di regolazione e vigilanza su alcuni dei principali settori di propria esclusiva competenza.
L’analisi condotta dall’ESMA riguarda, fra l’altro, l’operatività delle agenzie di rating del credito (credit rating agencies, di seguito anche “CRA”) nell’Unione Europea, in conformità a quanto disposto dal Regolamento (CE) n. 1060 del 2009 (“Regolamento”).
1) “Supervision Department” e “Independent Investigating Officer”
Nel corso del 2015, l’ESMA ha istituito un ufficio denominato “Supervision Department”, deputato alle attività di vigilanza unica, in continuità con quanto dichiarato nella “Strategic Orientation 2016-2020”.
Il lavoro del Supervision Department nel corso del 2016 si concretizzerà, inter alia, nella produzione di strumenti di regolazione, vigilanza e indirizzo simili a quelli utilizzati nel 2015, quali: (i) comunicazioni al pubblico; (ii) corrispondenza privata; (iii) linee guida; (iv) documenti di Q&A; (v) azioni dirette a correggere specifici comportamenti degli operatori; (vi) report tematici; nonché (vii) report a valle di investigazioni (strumenti che l’ESMA definisce di “behavioural change”, ossia di orientamento comportamentale).
Da un diverso, pur complementare, punto di vista, l’Autorità istituirà la figura dell’Independent Investigating Officer (IIO), deputata all’indagine di comportamenti potenzialmente in contrasto con quanto prescritto dal Regolamento e dal Regolamento EMIR. L’attività dell’IIO, che troverà avvio nel 2016, sarà svolta in stretta collaborazione con le autorità competenti nazionali, al fine di garantire elevati livelli di efficacia e di uniformità.
2) I rating sui prodotti finanziari strutturati
I rating sui prodotti finanziari strutturati (particolarmente criticati a seguito della recente crisi finanziaria, in quanto spesso non in grado di manifestare l’effettivo profilo di rischio dello strumento analizzato) hanno visto un notevole incremento di emissione da parte delle agenzie di piccole e medie dimensioni nel corso del 2015.
L’ESMA ha tuttavia sottolineato come si siano verificati alcuni casi in cui la revisione dei rating su prodotti finanziari strutturati non sia stata adeguata rispetto a quanto prescritto dal Regolamento. Pertanto l’Autorità dedicherà particolare attenzione a questo aspetto nel corso del 2016.
3) Assetti proprietari e conflitti d’interesse
Il Regolamento prevede taluni limiti alle partecipazioni detenibili nel capitale delle CRA, al fine di impedire la presenza di conflitti d’interesse derivanti dagli investimenti (e non solo da rapporti contrattuali ancillari, in relazione ai quali si rimanda al paragrafo successivo).
L’ESMA ha rimarcato, in concreto, la particolare importanza dei limiti citati motivando la propria decisione di rigetto di una domanda di registrazione in base alla presenza di una commistione di interessi fra management apicale della società istante e management della società capogruppo.
Per tale ragione l’Autorità continuerà a monitorare con particolare attenzione gli assetti proprietari delle agenzie nel corso del 2016.
4) Servizi ausiliari e prevenzione dei conflitti d’interesse
Ulteriore elemento di approfondita analisi è stato quello dei “servizi ausiliari”, ossia dei servizi prestati dalle CRA – entro certi limiti – e differenti rispetto alla mera emissione di rating del credito (potenzialmente molto rischiosi in quanto fonte di conflitti di interesse e di “cattura” delle agenzie).
A tale riguardo, l’ESMA ha notato una forte disomogeneità in ciò che le agenzie definiscono come “servizio ausiliario”, con potenziali pericoli per gli investitori e per le imprese. Per tale ragione, l’Autorità si è riservata, sin dall’anno in corso, la possibilità di fornire alle agenzie delle linee guida volte a chiarire la definizione di “servizi ausiliari”.
5) Specifici settori di attenzione per il 2016
Nell’espletamento delle proprie attività nell’anno in corso, l’Autorità monitorerà con particolare attenzione:
- la governance e la strategia delle agenzie di rating; e
- la qualità dei rating rilasciati e delle attività di valutazione di merito del credito.
Dal primo punto di vista, la vigilanza europea si focalizzerà sul governo societario delle CRA, con particolare riguardo all’efficace attività dei membri indipendenti dei consigli di amministrazione e ai sistemi di controllo interno. Inoltre, l’Autorità monitorerà gli assetti proprietari delle entità vigilate e i loro mutamenti, così che l’indipendenza delle agenzie sia sempre garantita, a tutela della posizione delle imprese valutate, degli investitori e, più in generale, del mercato finanziario dell’Unione Europea.
Una specifica attenzione sarà dedicata al rispetto della norma contenuta nell’Allegato 1, Sezione B., punto 3-quater del Regolamento, ove si prevede che “le provvigioni applicate per i servizi di rating del credito non dipendono dal livello del rating emesso dall’agenzia di rating del credito né da altri esiti o risultati del lavoro svolto”.
Dal secondo punto di vista, alla luce di un notevole incremento nell’emissione di rating di talune categorie da parte di CRA di piccole e medie dimensioni, l’ESMA verificherà, con strumenti statistici, la qualità di tali valutazioni sul merito creditizio.