L’Autorità europea degli strumenti finanziari e dei mercati (ESMA), ha pubblicato oggi la quarta edizione (2023) della sua Relazione sulla qualità e l’uso dei dati, con l’obiettivo di fornire trasparenza su come i dati raccolti, ai sensi di diverse normative, vengano utilizzati sistematicamente dalle autorità nell’UE.
La relazione chiarisce altresì le azioni intraprese per garantire la qualità dei dati.
In questa edizione ESMA apporta nuovi sviluppi, come il collegamento con la strategia generale sui dati dell’ESMA e l’evoluzione tecnologica, compresa una maggiore copertura dei set di dati e la condivisione di informazioni molto richieste sugli indicatori di qualità dei dati.
Il rapporto fornisce dettagli su come le autorità nazionali competenti (ANC), la Banca centrale europea (BCE), il Comitato europeo per il rischio sistemico (CERS) e ESMA utilizzino i dati raccolti nel corso dell’anno in base a diversi requisiti legislativi, tra cui i dati:
- del Regolamento sulle infrastrutture di mercato europee (EMIR)
- del Regolamento sulle operazioni di finanziamento tramite titoli (SFTR)
- della Direttiva sui mercati degli strumenti finanziari (MIFIR)
- del Regolamento sulle cartolarizzazioni
- della Direttiva sui gestori di fondi di investimento alternativi (AIFMD)
- del Regolamento sui fondi comuni monetari (MMFR).
Per comprendere meglio l’utilizzo delle informazioni, ESMA ha raccolto contributi dettagliati dalle ANC, dalla BCE e dal CERS in merito all’utilizzo dei dati nelle operazioni quotidiane, coprendo una serie di casi d’uso che vanno dal monitoraggio del mercato, alla vigilanza, all’applicazione delle norme e alla definizione delle politiche.
Il rapporto presenta i risultati delle azioni per la qualità dei dati intraprese nel 2023 su vari set di dati, compilando esempi specifici in cui l’attuazione dei quadri di impegno porti a miglioramenti misurabili della qualità dei dati, pur sottolineando che, in aree specifiche, i problemi di qualità dei dati tendono a persistere nel tempo.
Infine, per aumentare la trasparenza nei confronti degli utenti esterni e per sostenerli nei loro sforzi per migliorare la qualità dei dati riportati, il documento contiene anche un nuovo allegato, che presenta la metodologia per calcolare gli indicatori di qualità dei dati su quattro set di dati, nonché un codice per eseguire il web-scrapping dai siti web delle APP per raccogliere i dati sulla trasparenza.