L’Autorità bancaria europea (EBA) ha pubblicato oggi l’edizione autunnale della sua relazione sulla valutazione del rischio delle banche UE (RAR).
Il Rapporto è accompagnato dalla pubblicazione dell’esercizio di trasparenza a livello europeo 2024, che fornisce informazioni dettagliate, in un formato comparabile e accessibile, per 123 banche di 26 Paesi dell’Unione europea (UE) e dello Spazio economico europeo (SEE).
Di seguito i punti salienti della valutazione dei rischi dell’EBA:
- Le banche dell’UE/SEE continuano a operare in un contesto di crescita economica lenta e di rischi negativi dovuti al rischio geopolitico
- La ripresa dei prestiti è lenta, mentre la qualità degli attivi delle banche si è marginalmente deteriorata
- Le esposizioni dirette dei settori bancari dell’UE verso i Paesi a rischio geopolitico sono limitate, ma i rischi di secondo livello possono essere rilevanti
- I rischi legati al settore CRE e alle interconnessioni con gli intermediari finanziari non bancari restano significativi per il settore bancario dell’UE
- I rischi climatici e fisici non vanno sottovalutati
- Le banche dell’UE/SEE hanno mantenuto posizioni patrimoniali solide: l’headroom CET1 rimane ben al di sopra dei requisiti patrimoniali complessivi (OCR) e della Guida al secondo pilastro (P2G)
- La redditività rimane elevata, ma la sua sostenibilità è problematica, e la valutazione delle banche UE/SEE è in ritardo rispetto ai loro omologhi globali
- I rischi operativi, in particolare quelli associati alle minacce informatiche, sono in aumento
- Le banche dell’UE/SEE ricorrono all’IA per promuovere l’efficienza e l’IA per scopi generali (GPAI) sta guadagnando terreno; ma il loro crescente utilizzo non è privo di rischi.