Pubblicata in Gazzetta Ufficiale dell’Unione europea del 17 aprile 2023, la Decisione (UE) 2023/817 della Banca centrale europea del 5 aprile 2023 che modifica la decisione (UE) 2019/1743 sulla remunerazione di riserve in eccesso e di alcuni depositi.
La BCE ha comunicato che l’8 settembre 2022 il Consiglio direttivo ha deciso di adeguare temporaneamente la remunerazione dei depositi detenuti presso di essa.
La decisione (UE) 2022/1521 ha stabilito il quadro temporaneo che fissa la remunerazione di tali depositi al tasso sui depositi presso la banca centrale o all’euro short-term rate (€STR), se inferiore.
Tuttavia, tale decisione non sarà più in vigore dopo il 30 aprile 2023. Il Consiglio direttivo, il 6 febbraio 2023, ha deciso che a decorrere dal 1° maggio 2023 la remunerazione sarà fissata all’euro short-term rate (€STR) meno 20 punti base.
Questo tasso è allineato al limite massimo alla remunerazione applicabile ai depositi delle amministrazioni pubbliche detenuti presso le banche centrali nazionali degli Stati membri la cui moneta è l’euro, come precisato nell’indirizzo (UE) 2019/671 della Banca centrale europea (BCE/2019/7), che sarà anche fissato all’euro short-term rate (€STR) meno 20 punti base a partire dal 1° maggio 2023.
Pertanto, la decisione (UE) 2019/1743 (BCE/2019/31) viene modificata di conseguenza.
Il provvedimento si applica a partire dal 1° maggio 2023.