Consob ha pubblicato oggi un Richiamo di attenzione in materia di informativa sul clima da rendere in bilancio, alla luce degli elementi emersi dalle analisi condotte sul tema e in vista della prossima entrata in vigore degli obblighi sulla rendicontazione di sostenibilità richiesti dal D. Lgs n. 125/2024.
Il tema costituisce una priorità di vigilanza individuata da ESMA già dal 2021 ed è stata, recentemente, richiamata nel Public StatementESMA (Esma 32-193237008-8369) contenente le priorità di vigilanza per il 2024: l’Autorità UE sottolinea l’importanza della coerenza tra informativa finanziaria e di sostenibilità in materia di rischi climatici ed invita gli emittenti a specificare nei bilanci quali questioni climatiche, seppure trattate nella rendicontazione di sostenibilità, non hanno effetti finanziari, chiedendo di spiegarne il motivo.
Consob, in esito all’approfondimento svolto su un campione di emittenti appartenenti al FTSE-MIB, ha rilevato il permanere di significative aree di miglioramento, pur prendendo atto di un processo di progressivo adeguamento dell’informativa finanziaria.
A tal fine, ha individuato tre aree meritevoli di attenta considerazione da parte degli emittenti:
- Agevolare gli investitori nell’individuazione delle informazioni sugli aspetti climatici: nell’ottica di facilitare gli investitori nell’accesso e nella comprensione delle informazioni sugli aspetti climatici, Consob richiama l’attenzione degli emittenti sull’opportunità di riportare le stesse in una specifica nota del bilancio, ovvero inserire specifici richiami alle note in cui queste ultime sono rappresentate; le informazioni dovrebbero essere strutturate in modo da riguardare, se ritenuti rilevanti, tra l’altro, i rischi, le incertezze e gli impatti sulle voci di bilancio, ovvero le motivazioni per le quali non sono stati individuati impatti
- Promuovere la coerenza tra informativa finanziaria e di sostenibilità: Consob richiama l’attenzione degli emittenti nel riportare in bilancio informazioni finanziarie:
- coerenti con le informazioni fornite al mercato nelle rendicontazioni di sostenibilità
- rilevanti, ovvero che consentano agli investitori di apprezzare gli eventuali impatti sulle stime contabili delle azioni individuate all’interno di tali piani, rappresentando le valutazioni che hanno condotto a rilevare o meno impatti nel bilancio (Consob richiama l’attenzione sulle disposizioni contenute nel paragrafo 31 dello IAS 1 “Presentazione del bilancio”).
Qualora gli emittenti dichiarino nel bilancio di fare uso di scenari nell’analisi per la valutazione del rischio climatico, devono chiarire, se rilevante, in che modo gli esiti delle analisi di scenario hanno informato le valutazioni contenute nei bilanci.
- Fornire un’informativa chiara sulle considerazioni effettuate in merito agli impatti dei fattori climatici: Consob ricorda agli emittenti di garantire che la descrizione della metodologia utilizzata per determinare il valore recuperabile, nonché le principali ipotesi di valutazione utilizzate, sia chiara e sufficientemente precisa da consentire agli utilizzatori del bilancio di comprendere il modo in cui è stato determinato il valore recuperabile fornendo, ove applicabile, informazioni quando le questioni legate al clima influenzano:
- le ipotesi chiave del piano aziendale utilizzate per stimare l’importo recuperabile delle attività
- il periodo considerato oltre il piano aziendale
- gli altri parametri utilizzati, quali il tasso di sconto o il tasso di crescita.
Gli emittenti devono inoltre indicare gli impatti dei fattori climatici sulla vita utile degli attivi iscritti in bilancio, sulle valutazioni delle perdite attese su crediti e sulla misurazione dei contratti assicurativi, e fornire informazioni utili a far comprendere le considerazioni svolte, nonché le cause di incertezza nelle stime.