Consob ha posto in pubblica consultazione le proposte di modifiche al Regolamento Intermediari per quanto riguarda i requisiti di conoscenza e competenza del personale degli intermediari.
Sul punto si ricorda come l’articolo 25, paragrafo 1, della Direttiva 2014/65/UE (MiFID II) prevede che “gli Stati membri prescrivono alle imprese d’investimento di garantire e dimostrare alle autorità competenti su loro richiesta che le persone fisiche che forniscono consulenza alla clientela in materia di investimenti o informazioni su strumenti finanziari, servizi d’investimento o servizi accessori per conto dell’impresa d’investimento sono in possesso delle conoscenze e competenze necessarie ad adempiere ai loro obblighi ai sensi dell’articolo 24 e del presente articolo. Gli Stati membri pubblicano i criteri da utilizzare per valutare tali conoscenze e competenze”.
In attuazione, l’ESMA ha pubblicato gli Orientamenti ESMA/2015/1886 che precisano i criteri di valutazione delle conoscenze e competenze del personale degli intermediari.
Il regime europeo, come specificato da ESMA, è stato recepito da Consob nel Titolo IX (Requisiti di conoscenza e competenza), della Parte II, del Libro III (articoli da 78 a 82) del Regolamento adottato con delibera Consob n. 20307, del 15 febbraio 2018 (Regolamento Intermediari).
Il 5 ottobre 2018 sono state pubblicate le Q&A sui requisiti di conoscenza e competenza del personale degli intermediari, che costituiscono un ausilio ai fini dell’implementazione delle citate disposizioni regolamentari.
In quella sede, Consob ha dichiarato l’intenzione di procedere alla verifica dell’impatto della disciplina in argomento, dopo una sua prima applicazione, finalizzata all’eventuale revisione, nell’ottica di valorizzare l’autonomia decisionale dei soggetti abilitati e la salvaguardia della posizione competitiva dell’industria italiana, fermo restando l’obiettivo della tutela degli investitori.
La presente consultazione, di revisione della disciplina attuale, si concluderà il prossimo 21 settembre.