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Requisiti di liquidità: banche UE al di sopra dei requisiti minimi

17 Gennaio 2023
Di cosa si parla in questo articolo
EBA

L’EBA ha pubblicato la sua relazione sulle misure di liquidità, che monitora e valuta i requisiti di copertura della liquidità attualmente in vigore nell’UE.

Il coefficiente di copertura della liquidità (LCR) è sceso al 166% nel giugno 2022. Il calo è dovuto a un aumento dei deflussi determinato dall’aumento dei tassi di interesse e dalla volatilità che ha portato a un calo dei prezzi delle attività durante la prima metà dell’anno.

L’evoluzione dei livelli di LCR delle banche è particolarmente rilevante date le prospettive economiche incerte con alti livelli di inflazione e il processo di normalizzazione della politica monetaria.

Le banche dell’UE detengono riserve di liquidità notevolmente inferiori in valute estere, in particolare in USD, il che richiede un monitoraggio rafforzato da parte delle banche e delle autorità di vigilanza per evitare un’eccessiva vulnerabilità alle perturbazioni nei mercati dei cambi.

Il rapporto EBA sulle misure di liquidità mostra che gli LCR delle banche dell’UE sono diminuiti nella prima metà dell’anno a causa di un aumento dei deflussi in seguito allo scoppio della guerra in Ucraina e della generale incertezza macroeconomica.

Tuttavia, nonostante una certa riduzione dei livelli LCR delle banche dell’UE, le riserve LCR rimangono significativamente al di sopra del requisito minimo.

Il processo di normalizzazione delle misure di politica monetaria a favore della liquidità da parte delle banche centrali dell’UE è iniziato nel 2022 e dovrebbe continuare nei prossimi anni.

In particolare, il grosso delle operazioni mirate di rifinanziamento a più lungo termine (TLTRO-3) della BCE scadrà nel 2023 e proseguirà il deflusso dei titoli accumulati dalle banche centrali dell’UE nei programmi di acquisto di attività con l’effetto di ridurre la liquidità in futuro del sistema finanziario dell’UE.

In questo scenario, è fondamentale continuare a monitorare l’evoluzione dei livelli di LCR delle banche.

Le banche dell’UE continuano a detenere riserve di liquidità notevolmente inferiori in alcune valute estere, in particolare il dollaro statunitense.

Questa situazione aumenta la vulnerabilità delle banche per le perturbazioni nei mercati dei cambi e può renderle eccessivamente dipendenti da strumenti politici non standard esistenti, come le linee di swap in valuta estera della banca centrale.

Inoltre, nel 2022, le crescenti tensioni geopolitiche, l’elevata volatilità dei prezzi delle principali materie prime e la crescente incertezza sulle prospettive macroeconomiche globali hanno portato a un apprezzamento del dollaro USA rispetto alla maggior parte delle valute europee, il che ha reso i finanziamenti denominati in USD più costosi per le banche dell’UE.

In questo contesto, i disallineamenti valutari significativi dovrebbero essere attentamente monitorati dalle banche interessate e dalle loro autorità di vigilanza.

Il presente Rapporto contiene anche analisi che valutano l’impatto del LCR sull’attività creditizia delle banche e sull’interazione tra le metriche del LCR e del net stable funding ratio (NSFR).

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