L’Unità di Informazione Finanziaria per l’Italia ha pubblicato il nuovo Quaderno dell’antiriciclaggio che raccoglie una selezione di casi di particolare interesse, riscontrati nel corso dell’attività di analisi finanziaria condotta dall’Unità di Informazione Finanziaria a partire dal 2008, anno della sua istituzione.
Si tratta di fattispecie molto diverse tra loro in termini di complessità e rilevanza economica, la cui diffusione ha lo scopo di fornire ai destinatari degli obblighi di segnalazione di operazioni sospette uno strumento informativo pratico e di agevole consultazione, che possa supportarli nella rilevazione di fattispecie riconducibili a fenomeni di riciclaggio.
Il Quaderno si compone di 2 sezioni che distingue tra casi ricorrenti e casi emergenti.
Nella prima vengono in particolare esaminati i casi di: sospetti trasferimenti di contante tra imprenditori; interposizione di veicoli societari esteri per schermare la titolarità effettiva di asset; operatività di “compro-oro” connessa ad acquisto di polizze pegno; false fatturazioni nel settore dei metalli ferrosi; rientro di fondi dall’estero mediante prelievi di contante su carte di credito; utilizzo di carte prepagate per possibili frodi nelle fatturazioni; frode carosello nel commercio di prodotti informatici.
Nella seconda, i casi di: operatività sospetta di una Onlus; uso improprio di trust; cessioni di rami d’azienda tra società cooperative con possibili finalità di evasione fiscale; operatività preordinata a possibili finalità corruttive; uso di contratti di affitto di ramo d’azienda per finalità dissimulatorie; distrazione di fondi all’estero sotto forma di pagamento di accordi transattivi; possibili condotte finanziarie preordinate a bancarotta fraudolenta.