Con risposta n. 2 del 7 gennaio 2022, l’Agenzia delle Entrate ha fornito chiarimenti in materia di rimborso dei contributi del socio per i costi di funzionamento di una SCARL.
Sul punto l’Agenzia ha evidenziato che le somme versate dai soci nell’ambito di rapporti associativi non configurano, di norma, ipotesi impositive, per carenza dei presupposti oggettivi, in quanto non costituiscono il corrispettivo di specifiche prestazioni di servizi ed evidenziano, in definitiva, operazioni finanziarie poste in essere nell’ambito del rapporto organico che lega gli associati all’ente associativo.
Nel caso in cui i contributi siano invece diretti a compensare determinati ed individuati servizi, resi ai soci dall’organismo associativo, sussiste il nesso sinallagmatico tra il versamento di somme e le prestazioni di servizi rese a diretto vantaggio dei singoli soci, per cui le operazioni assumono rilevanza agli effetti dell’IVA.