La Banca Centrale europea ha pubblicato la metodologia degli stress test sull’impatto dei cambiamenti climatici sul settore bancario per il 2022.
I rischi fisici e di transizione possono compromettere la stabilità finanziaria se le banche o altre istituzioni finanziarie detengono esposizioni (in forma di crediti o partecipazioni) verso imprese che si rivelano insolventi proprio a causa dei cambiamenti climatici. Queste due distinte tipologie di rischio sono in realtà interconnesse. Politiche climatiche più pervasive possono esacerbare l’impatto dei rischi di transizione nel breve periodo, ma al contempo ridurre l’incidenza dei rischi fisici nel lungo periodo. Le prove di stress della BCE colgono e quantificano questo potenziale contrasto tra i rischi fisici e di transizione, utilizzando un arco temporale di trent’anni per tenere conto dell’impatto a lungo termine.
Le prove di stress esaminano la capacità di tenuta di imprese e banche in una serie di scenari climatici. Gli scenari rappresentano plausibili condizioni climatiche future, e considerano l’impatto economico delle politiche di contrasto al cambiamento climatico, ad esempio delle imposte sulle emissioni di carbonio.