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Rischi climatici, fra assicurazione e partenariati pubblico-privato

20 Settembre 2024
Di cosa si parla in questo articolo

IVASS ha pubblicato in data odierna il discorso tenuto dal Presidente IVASS, L. F. Signorini, all’Assemblea Annuale di ANIA, lo scorso il 20 settembre 2024, sul ruolo dell’assicurazione nella gestione dei rischi climatici e di disastri naturali, in particolare nel contesto di nuovi partenariati pubblico-privato.

L’aumento della frequenza e dell’intensità di eventi climatici estremi, come inondazioni, incendi e siccità, è infatti una realtà crescente che ha gravi implicazioni economiche e sociali:  Europa e Italia stanno affrontando una rapida crescita delle temperature, con conseguenti impatti significativi sull’ambiente e sull’economia.

Il Presidente IVASS sottolinea che la gestione dei rischi catastrofici non può essere affrontata solo con interventi pubblici ex-post, cioè solo riparando i danni una volta avvenuti: tale approccio è inefficace sia dal punto di vista dei costi che dei tempi.

Propone invece un modello che combina la prevenzione e la gestione dei rischi tramite assicurazioni private e interventi pubblici coordinati, specialmente per eventi di vasta portata.

L’assicurazione privata può offrire incentivi efficaci per la prevenzione, ma è limitata dall’adverse selection e da problemi legati alla complessità e ai costi delle polizze, che rendono difficile un’ampia diffusione della copertura.

Nel proprio discorso, il presidente IVASS cita studi che dimostrano l’impatto devastante degli eventi naturali sulle imprese italiane, in particolare tra il 2010 e il 2018, con effetti negativi sulla sopravvivenza, la redditività e l’occupazione delle aziende colpite, e sottolinea l’importanza di strumenti assicurativi adeguati per mitigare tali effetti e ridurre la vulnerabilità economica.

Un altro punto cruciale del discorso è il gap di protezione assicurativa (protection gap) in Italia, uno dei più alti d’Europa per quanto riguarda i rischi naturali.

Solo il 3% dei danni causati da terremoti e inondazioni, infatti, tra il 1980 e il 2022, è stato coperto da assicurazioni: questo divario è attribuito alla scarsa consapevolezza del rischio, alla complessità dei prodotti assicurativi e ai costi elevati.

Signorini accoglie con favore l’introduzione di un sistema obbligatorio di assicurazione contro le catastrofi naturali per le imprese, come previsto dalla Legge di Bilancio 2024, sottolineando che la chiave per il successo del programma sarà una collaborazione efficace tra pubblico e privato, nonché un’attenta definizione dei dettagli tecnici del sistema.

Si appella quindi, infine, all’aumento della consapevolezza del rischio e della trasparenza nel settore assicurativo, e all’importanza di migliorare la chiarezza e la semplicità dei contratti assicurativi, al fine di una maggiore competitività e protezione per i cittadini e le imprese.

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