Il Financial Stability Board (FSB) ha pubblicato oggi il primo rapporto annuale sullo stato di avanzamento della propria Roadmap per affrontare i rischi climatici.
Il rapporto fa il punto sui progressi compiuti dagli organismi di normazione (SSB) e da altre organizzazioni internazionali in merito alle azioni coordinate attraverso la Roadmap, delinea le aree che richiedono ulteriore attenzione e fornisce aggiornamenti, ove necessario, alle azioni dettagliate della Roadmap.
In particolare, evidenzia l’FSB, sono stati compiuti progressi incoraggianti in tutti e quattro i blocchi della Roadmap:
Informativa a livello di impresa: una pietra miliare è stata la pubblicazione da parte dell’International Sustainability Standards Board (ISSB), di recente istituzione, di due Exposure Drafts, relativi agli standard di informativa sul clima e sulla sostenibilità. L’emissione tempestiva di uno standard globale di riferimento per la rendicontazione climatica è fondamentale, sostiene l’FSB, data la domanda del mercato globale di informazioni coerenti, comparabili e utili per le decisioni sui rischi e le opportunità legati al clima. Inoltre, è sempre più riconosciuta l’importanza di standard di garanzia globali per garantire l’affidabilità delle informazioni.
Dati: sono proseguiti i lavori per migliorare la disponibilità e la comparabilità transfrontaliera dei dati sul clim. Una priorità è quella di coordinare ulteriormente la creazione di metriche comuni per i rischi finanziari, comprese quelle previsionali. È inoltre importante creare archivi di dati che forniscano un accesso aperto ai dati in forma coerente.
Analisi delle vulnerabilità: i lavori hanno continuato a progredire lungo tre direttrici: il monitoraggio continuo con gli strumenti attualmente disponibili, lo sviluppo di quadri concettuali e l’ulteriore sviluppo dell’analisi di scenario. Un’ulteriore esperienza nella costruzione e nell’utilizzo di scenari climatici può aiutare il monitoraggio dei rischi finanziari a tenere conto in modo appropriato di orizzonti temporali più lunghi.
Pratiche e strumenti normativi e di vigilanza: una serie di iniziative sono state completate o sono ben avviate dagli SSB e dagli organismi internazionali competenti, tra cui le aspettative di gestione del rischio di vigilanza e le linee guida di vigilanza per i settori bancario, assicurativo e della gestione patrimoniale. Le autorità finanziarie dovrebbero continuare a integrare la supervisione dei rischi legati al clima nei quadri di vigilanza generali, anche sviluppando ulteriormente l’uso dell’analisi degli scenari climatici e degli esercizi di stress test.