Con Avviso del 30 novembre 2020 Consob ha confermato la propria intenzione di dare attuazione a quanto previso dal Comitato Europeo per il Rischio Sistemico nella propria Raccomandazione del 25 maggio 2020 sui rischi di liquidità derivanti da richieste di margini (CERS/2020/6).
Tale Raccomandazione era stata emessa lo scorso marzo nel contesto di forte rischio di liquidità che si era determinato a fronte del crollo del mercato petrolifero connesso alla crisi economica da Covid-19, che aveva causato un forte calo dei prezzi degli attivi e un deciso aumento della volatilità sui mercati finanziari con il risultato, tra l’altro, di significative richieste di margini di garanzia sia per le transazioni compensate da una controparte centrale (CCP) che per quelle compensate bilateralmente.
La Raccomandazione (cfr. contenuti allegati) è a sua volta articolata in quattro (sub) raccomandazioni:
- la Raccomandazione A, volta a garantire che cambiamenti improvvisi e significativi dei margini e degli scarti di garanzia siano limitati;
- la Raccomandazione B, volta a garantire che le CCP considerino nelle loro prove di stress di liquidità le conseguenze dell’inadempimento di due fornitori di servizi qualsiasi, anche qualora questi non rivestano la qualifica di partecipanti diretti;
- la Raccomandazione C, volta a garantire che le CCP limitino l’asimmetria nel pagamento dei margini di variazione riscossi in via infragiornaliera e che siano minimizzati i vincoli di liquidità per i partecipanti alle CCP e i loro clienti;
- la Raccomandazione D, volta a stimolare il dibattito internazionale sulle modalità per attenuare la prociclicità nella prestazione di servizi di clearing ai clienti e nelle operazioni di finanziamento tramite titoli e a rendere efficaci nella legislazione dell’Unione eventuali standard sul tema che venissero fissati a livello globale.