L’Autorità bancaria europea (EBA) ha pubblicato un’indagine di settore per ricevere contributi dagli istituti di credito sulle loro metodologie di classificazione delle esposizioni ai rischi ambientali, sociali e di governance (ESG), nonché sull’accessibilità e la disponibilità di dati ESG a tale scopo.
L’obiettivo dell’indagine è raccogliere informazioni qualitative sulle pratiche attuali degli istituti di credito, al fine di valutare la fattibilità di una metodologia standardizzata per identificare e qualificare le esposizioni ai rischi ESG.
In particolare, EBA, ai sensi dell’art. 501 quater del Regolamento (UE) n. 575/2013, così come verrà modificato in base all’accordo provvisorio raggiunto fra Parlamento e Consiglio UE, dovrà valutare l’adeguatezza del trattamento prudenziale dedicato delle esposizioni relative ad attività o passività soggette a impatti da fattori fattori ambientali o sociali.
Il presente sondaggio viene dunque pubblicato da EBA con l’obiettivo di rispondere ai punti (a) e (b) dell’art. 501 quater, che richiedono all’EBA di valutare:
- la disponibilità e l’accessibilità di dati ESG relazionabili e coerenti;
- la fattibilità dell’introduzione di una metodologia standardizzata per identificare e qualificare le esposizioni soggette a rischi ESG, basata su un insieme comune di principi per la classificazione del rischio ESG, utilizzando:
- le informazioni sugli indicatori di transizione e di rischio fisico, rese disponibili dai quadri di riferimento per l’informativa sulla sostenibilità (a livello europeo e internazionale);
- le indicazioni e conclusioni derivanti da stress-test di vigilanza o analisi di scenario dei rischi finanziari legati al clima condotti dall’EBA o dalle autorità competenti;
- il punteggio ESG pertinente del rating dei rischi di credito di un’ECAI nominata, se riflette adeguatamente i rischi ESG.
EBA comunica che potrebbe organizzare un workshop di settore con le istituzioni che hanno partecipato all’indagine, per un ulteriore dialogo su questo tema e per uno scambio sui risultati.
Il termine per rispondere all’indagine di settore è il 29 marzo 2024.