La Commissione europea ha incaricato le Autorità di vigilanza europee (ESAs) di condurre un esercizio di analisi degli scenari di rischio climatico; la lettera è stata accompagnata da una richiesta formale della Commissione per un esercizio di stress test una tantum.
Nella Strategia del luglio 2021 per il finanziamento della transizione verso un’economia sostenibile, la Commissione ha illustrato i suoi piani per garantire, tra l’altro, che il settore finanziario sia resiliente ai rischi climatici e che si possa raggiungere l’obiettivo della Commissione di ridurre le emissioni di gas serra del livello del 1990 di almeno il 55% entro il 2030.
Per valutare la resilienza del sistema finanziario dell’UE (nonché per anticipare gli shock al sistema finanziario che potrebbero mettere a rischio la redditività del sistema finanziario in parte o nella sua interezza), la Commissione invita le ESAs a intraprendere un’analisi di scenario del rischio climatico intersettoriale una tantum, che vada oltre gli attuali stress test climatici, per esaminare il contagio e gli effetti di secondo impatto.
Le ESAs sono inoltre invitate a fornire informazioni sulla capacità del sistema finanziario di sostenere gli investimenti green in condizioni di stress.
Lo stress test delle ESAs dovrebbe fornire una valutazione della misura in cui gli shock precoci legati al rischio climatico potrebbero generare uno stress significativo per il sistema finanziario nel periodo fino al 2030.
Le ESAs devono lavorare in stretta collaborazione tra loro per sviluppare “scenari gravi ma plausibili” che potrebbero colpire il sistema finanziario in quel periodo.
Questi includono scenari che si concentrano sui rischi legati al cambiamento climatico che potrebbero concretizzarsi nel breve termine e combinare i rischi legati ai cambiamenti climatici con altri fattori di stress – questi dovrebbero essere il più possibile coerenti con gli scenari per i normali esercizi di stress test.
Gli scenari avversi dovrebbero utilizzare come termine di paragone uno scenario di base in cui l’attuazione del pacchetto Fit for 55 dell’UE procede come previsto e nell’ambito del contesto economico previsto al momento dell’avvio dell’esercizio.