Il Comitato europeo per il rischio sistemico (ESRB – European Systemic Risk Board) ha pubblicato una lettera rivolta al Consiglio UE in merito alla revisione della Direttiva 2009/138/CE Solvency II con particolare attenzione al rischio di liquidità.
In questo contesto il ESRB esprime la propria preoccupazione per alcuni emendamenti alle bozze di proposta della Commissione, che sono state ritenute come modifiche minimali rispetto a ciò che è necessario per aiutare a prevenire o mitigare i rischi per la stabilità finanziaria e proteggere i cittadini europei.
In particolare, desta preoccupazione il ruolo di alcuni poteri volti ad supportare le autorità nazionali a identificare e mitigare i rischi di liquidità che risultano insufficienti, annacquati o nulli.
Sul punto, continua il ESRB, i recenti sviluppi del mercato nel Regno Unito dovrebbero servire da campanello d’allarme, in quanto:
- il rischio di liquidità è pervasivo. Anche le istituzioni finanziarie che (i) non sono impegnate nella trasformazione della liquidità come parte del loro modello di business e che (ii) hanno passività a lungo termine e perseguono strategie di investimento orientate alle passività, possono essere esposte al rischio di liquidità. I riscatti diffusi di contratti di assicurazione sulla vita possono essere un’altra fonte di rischio di liquidità.
- la prevenzione è più efficiente e meno costosa della gestione delle crisi. Il rischio di liquidità può materializzarsi rapidamente e minacciare la stabilità finanziaria con conseguenze negative per l’economia reale. È quindi fondamentale che le autorità di vigilanza possano agire preventivamente. In materia di liquidità, i poteri che si applicano solo in “situazioni eccezionali” rischiano di essere ” too little, too late”.
Pertanto, le disposizioni relative ai rischi di liquidità dovrebbero essere attentamente considerate nell’ambito della revisione di Solvency II in corso.
È fondamentale consentire alle autorità di vigilanza di individuare le imprese di assicurazione che potrebbero avere un profilo di liquidità vulnerabile e, se necessario, di intervenire prima che il rischio di liquidità si concretizzi.
La presente lettera, compresi i suggerimenti contenuti nell’allegato, è coerente con le proposte avanzate dal ESRB nella sua risposta alla consultazione dei servizi della Commissione sulla revisione di Solvency II.
Il conclusione il ESRB sottolinea come l’attenzione sul rischio di liquidità non debba in alcun modo essere interpretata a scapito della solvibilità.
Sarebbe dannoso per la stabilità finanziaria se i requisiti patrimoniali venissero significativamente abbassati.
Inoltre, l’esistenza di un quadro normativo europeo di risanamento e risoluzione delle crisi nel settore assicurativo è necessario per salvaguardare la stabilità finanziaria e la protezione degli assicurati in una parte molto importante del settore finanziario.