L’Autorità europea delle assicurazioni e delle pensioni aziendali e professionali (EIOPA) ha pubblicato oggi i risultati dello studio comparativo sui modelli interni utilizzati dalle imprese assicurative per il rischio di mercato e di credito, basato sui dati di fine 2022.
Il rapporto pubblicato riassume i risultati principali dello studio comparativo del rischio di mercato e di credito (MCRCS) intrapreso nel 2023 sulla base dei dati di fine anno 2022 e fornisce una panoramica delle iniziative di vigilanza adottate, in seguito a questo studio.
Lo studio si concentra sugli strumenti in euro, ma analizza anche alcuni strumenti denominati in GBP e USD, nonché i corrispondenti indici di cambio.
I risultati complessivi mostrano una dispersione da moderata a significativa in alcuni output dei modelli di asset: sebbene tale dispersione possa essere in parte attribuibile ad alcune specificità del modello e dell’attività di cui le autorità di vigilanza sono consapevoli, ciò implica altresì la necessità di continua attenzione da parte delle autorità di vigilanza, anche a livello europeo.
Si ricorda che EIOPA effettua ogni anno uno studio comparativo a livello europeo sulla modellizzazione del rischio di mercato e di credito, al triplice scopo di:
- confrontare gli oneri di rischio per una selezione di portafogli di attività da utilizzare come strumento per la revisione dei modelli interni da parte della vigilanza
- evidenziare le cause delle potenziali differenze tra i modelli interni analizzando i costi di rischio per le singole classi di attività, come il reddito fisso o le azioni
- assicurare una raccolta coerente e regolare di informazioni al fine di effettuare in modo efficiente gli studi comparativi sui risultati dei modelli interni previsti dalla direttiva Solvency II.
Il rischio di mercato e il rischio di credito contribuiscono infatti in modo significativo al requisito patrimoniale di solvibilità (SCR) delle imprese di assicurazione e sono di importanza rilevante anche per la maggior parte delle imprese che adottano un modello interno.
Di conseguenza, dal 2018 il Consiglio delle autorità di vigilanza dell’EIOPA ha deciso di effettuare studi comparativi annuali a livello europeo sulla modellizzazione dei rischi di mercato e di credito, che sono gestiti da un gruppo di progetto congiunto delle autorità nazionali competenti (ANC) e dell’EIOPA.
Le imprese con un’esposizione significativa ad attività denominate in euro e con un modello interno approvato che copre il rischio di mercato e di credito, partecipano quindi a questo studio annuale.
In particolare, i modelli interni previsti dalla Direttiva Solvency II sono disciplinati da rigorosi requisiti normativi in materia di qualità statistica, validazione, documentazione, giustificazione dei giudizi degli esperti, controlli interni e governance delle modifiche ai modelli, nonché di reporting alle autorità di vigilanza e di divulgazione al pubblico: la conformità continua di questi standard è tutelata dal processo di revisione prudenziale (Supervisory Review Process, SRP).
Come conseguenza della varietà dei modelli di business e dei profili di rischio e della libertà di modellazione, vengono utilizzati diversi modelli, il che contribuisce a mitigare il potenziale comportamento di “herding” (ovvero il c.d. “comportamento del gregge”).
Tuttavia, un’altra conseguenza è che le autorità di vigilanza nazionali, i partecipanti e altre parti interessate hanno bisogno di strumenti, come gli studi comparativi europei, per avere una visione d’insieme delle calibrazioni dei modelli, anche se i risultati e i dati statistici chiave di questa relazione non devono essere considerati come obiettivi di calibrazione.