Banca d’Italia, con comunicato stampa dell’8 novembre 2024, ha deciso di non riconoscere una misura macroprudenziale danese ai sensi della raccomandazione ESRB/2024/3 del Comitato europeo per il rischio sistemico (European Systemic Risk Board, ESRB), in materia di riserve di capitale, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea lo scorso 8 agosto 2024.
Tale raccomandazione, in particolare, invita le autorità degli Stati membri a riconoscere una misura macroprudenziale danese volta a contenere i rischi delle banche verso il settore immobiliare della Danimarca: più nel dettaglio, prevede l’obbligo di detenere una riserva di capitale a fronte del rischio sistemico (Systemic Risk Buffer, SyRB) del 7% delle attività ponderate per il rischio, relative alle esposizioni, garantite e non, verso società non finanziarie danesi che operano nel settore immobiliare e nello sviluppo di progetti immobiliari.
La raccomandazione ESRB chiede alle autorità dei paesi SEE (come Banca d’Italia) di adottare misure analoghe nei confronti delle banche delle proprie giurisdizioni, ma consente di esentare gli enti per cui le esposizioni interessate siano inferiori a 200 milioni di euro, oppure di non adottare la misura, qualora tutti gli intermediari abbiano esposizioni inferiori a tale soglia.
Poiché le esposizioni delle banche italiane ai rischi indicati dall’autorità danese sono trascurabili, Banca d’Italia ha deciso di non riconoscere la misura, pur continuando a svolgere verifiche periodiche sulle esposizioni degli intermediari italiani verso la Danimarca: come dichiarato, potrà modificare questa decisione se le circostanze dovessero richiederlo.