Le tre autorità di vigilanza europee (EBA, EIOPA ed ESMA – ESAs) hanno pubblicato oggi un documento di consultazione con le modifiche agli RTS del Regolamento SFDR per estendere e semplificare le informazioni sulla sostenibilità nel settore dei servizi finanziari.
In particolare, la proposta in consultazione reca modifiche al Regolamento delegato (UE) 2022/1288 recante che integra il Regolamento (UE) 2019/2088 (Sustainable Finance Disclosure Regulation – SFDR) per quanto riguarda le norme tecniche di regolamentazione (RTS) sulle informazioni sul principio «non arrecare un danno significativo», agli indicatori di sostenibilità e agli effetti negativi per la sostenibilità, nonché alle informazioni sulla promozione delle caratteristiche ambientali o sociali e degli obiettivi di investimento sostenibile nei documenti precontrattuali, sui siti web e nelle relazioni periodiche.
Le modifiche proposte dalle ESAs prevedono di:
- estendere l’elenco degli indicatori sociali universali per la divulgazione dei principali impatti negativi delle decisioni di investimento sull’ambiente e sulla società, come ad esempio i guadagni provenienti da giurisdizioni fiscali non cooperative o l’interferenza nella costituzione dei sindacati;
- affinare il contenuto di altri indicatori degli impatti negativi e le rispettive definizioni, le metodologie applicabili, le formule di calcolo e la presentazione della quota di informazioni derivate direttamente dalle società partecipate, dagli enti sovrani, dalle società sovranazionali o dagli asset immobiliari; e
- aggiungere informazioni di prodotto relative agli obiettivi di decarbonizzazione, compresi gli obiettivi intermedi, il livello di ambizione e le modalità di raggiungimento dell’obiettivo.
Inoltre, le ESAs propongono ulteriori modifiche agli RTS del SFDR per quanto riguarda:
- il miglioramento delle informazioni su come gli investimenti sostenibili “non danneggiano in modo significativo” l’ambiente e la società;
- la semplificazione dei modelli di informativa precontrattuale e periodica per i prodotti finanziari; e
- altri adeguamenti tecnici riguardanti, tra l’altro, il trattamento dei derivati, la definizione di informazioni equivalenti e le disposizioni per i prodotti finanziari con opzioni di investimento sottostanti.
La presente consultazione terminerà il prossimo 4 luglio 2023.