Con risoluzione n.3/2023, l’Agenzia delle Entrate si è espressa sul regime fiscale IVA applicabile al contratto di sale and lease back.
In particolare, il contratto sale and lease back costituisce un negozio complesso attraverso il quale un soggetto vende un bene di sua proprietà (mobile o immobile), strumentale all’esercizio della propria attività, ad un’impresa di leasing (o società finanziaria) la quale, dopo aver versato il corrispettivo pattuito, concede lo stesso bene, in leasing, al cedente.
Il cedente versa alla società di leasing un canone periodico per l’utilizzo del bene fino al termine del contratto; a quel punto potrà eventualmente scegliere se continuare la locazione oppure, in alternativa, il riacquistare il bene, attraverso il pagamento di quanto stabilito per il riscatto.
Per quanto riguarda il profilo fiscale IVA nel contratto di sale and lease back è possibile individuare diversi rapporti giuridici:
- cessione del bene alla società di leasing: tale operazione è soggetta ad IVA, in quanto ricorrono entrambi i presupposti (oggettivo e soggettivo) di applicazione della stessa, ai sensi dell’articolo 1 del DPR n. 633/1972, (cessione di beni a titolo oneroso e l’utilizzatore del contratto di lease back è un soggetto passivo IVA);
- concessione in leasing del bene: tale operazione rientra nell’area di applicazione dell’IVA, ricorrendone entrambi i presupposti (prestazione di servizi resa dietro corrispettivo), con applicazione dell’aliquota che applicabile alla cessione del bene oggetto del contratto;
- (eventuale) riscatto del bene: in questo caso si realizza un’operazione di cessione del bene sottoposta ad IVA. La società di leasing, infatti, sarà tenuta ad emettere la fattura con riferimento alla quota di riscatto del bene.
Pertanto, conclude l’Agenzia delle Entrate, ai rapporti di sale and lease-back, risulta, dunque, detraibile sia l’imposta relativa all’acquisto del bene, da parte della società di leasing, sia quella relativa ai canoni di locazione corrisposti dall’utilizzatore.