L’Autorità europea delle assicurazioni e delle pensioni aziendali e professionali (EIOPA) ha pubblicato la quinta relazione annuale sulle sanzioni amministrative e le altre misure imposte nel 2023 dalle autorità nazionali competenti, ai sensi della Direttiva sulla distribuzione assicurativa (IDD).
In totale, le autorità nazionali competenti di 20 Stati membri hanno imposto 1.510 sanzioni nel 2023: dal 2021, è aumentato il numero di sanzioni relative ai requisiti di product oversight and governance (POG), come risultato di un maggiore controllo di vigilanza a livello nazionale ed europeo.
Il rapporto evidenzia anche un continuo aumento delle sanzioni imposte in relazione ai requisiti generali di condotta, come la fornitura di consulenza.
Dopo cinque anni di applicazione della IDD, EIOPA ha osservato le seguenti tendenze, legate all’uso di strumenti sanzionatori specifici:
- la revoca della registrazione e le sanzioni amministrative sono gli strumenti più utilizzati, soprattutto per affrontare le violazioni relative ai requisiti di registrazione e di formazione e competenza previsti dalla IDD: negli ultimi cinque anni, nello Spazio economico europeo (SEE) sono state imposte più di 8.000 revoche di registrazione e più di 3.800 ammende
- gli ordini di cessazione e desistenza, utilizzati principalmente prima dell’avvio ufficiale di una sanzione, hanno avuto successo nel limitare o risolvere i problemi prima che diventassero dannosi per i consumatori.
Infine, il rapporto include un caso di studio su come un principio fondamentale della IDD, ovvero che i distributori assicurativi devono sempre agire in modo onesto, equo e professionale nel rispetto del miglior interesse dei loro clienti, viene attuato, nella pratica, da un’autorità nazionale di vigilanza e può portare a sanzioni in caso di violazione di tale principio.
Le sanzioni sono uno strumento essenziale per dissuadere le imprese da comportamenti scorretti, ma, dato che sono generalmente rivolte a singole società o individui, anche altre misure possono essere uno strumento efficiente ed efficace per affrontare le più ampie carenze del mercato: pertanto, non si dovrebbero trarre conclusioni sull’efficacia della vigilanza della IDD basandosi esclusivamente sul numero di sanzioni imposte in uno Stato membro.
