Con l’attesa sentenza n. 9140 dello scorso 6 maggio, le Sezioni Unite della Cassazione hanno affrontato il tema della vessatorietà (i.e. illegittimità) delle clausole c.d. claims made presenti nei contratti di assicurazione.
La sentenza, letta da molti organi di stampa come un approdo di estremo favore per il mondo delle imprese di assicurazione, stante la riconosciuta legittimazione, in termini di vessatorietà, di queste clausole, presta in realtà il fianco a numerose e significative problematiche, nella misura in cui rimette al giudice del merito la valutazione circa la meritevolezza degli interessi e, quindi, la legittimità della clausola con riferimento alla causa in concreto, da considerarsi caso per caso.
In altri termini, il problema delle legittimità di queste clausole si sposta, da una prospettiva più generale, riferibile alla vessatorietà, ad un indagine in concreto volta alla miglior comprensione della fattispecie negoziale.
E lo stesso problema, non superato dalla sentenza delle Sezioni Unite, si pone rispetto al rapporto tra obbligatorietà assicurativa e tutela dei terzi.
Stante l’assoluta rilevanza delle questioni sollevate, la nostra Rivista ha deciso di organizzare per il prossimo 7 luglio un convegno di altissimo profilo a Milano per analizzare le clausole claims made, cui hanno già aderito, in qualità di relatori, il prof. avv. Paoloefisio Corrias, Ordinario di diritto dell’economia nell’Università degli Studi di Cagliari; la prof.ssa avv. Albina Candian, Ordinario di diritto privato comparato nell’Università degli Studi di Milano; prof Massimo Franzoni, Ordinario di diritto civile nell’Università di Bologna; il prof. avv. Attilio Guarneri, Ordinario di diritto privato comparato nell’Università Bocconi di Milano; l’avv. Fabio Maniori General Counsel e Chief Compliance Officer dell’ANIA; l’avv. Cristina Pagni, partner dello studio legale Mazzoni Regoli Cariello Pagni.
Il programma è scaricabile dalla pagina dell’evento raggiungibile al link indicato tra i contenuti correlati.