L’OCSE ha presentato la prima peer review sui progressi globali in materia di trasparenza e scambio di informazioni fiscali.
In particolare, evidenzia l’OCSE, i paesi aderenti hanno compiuto notevoli passi avanti nello scambio internazionale di informazioni fiscali, scambiando automaticamente informazioni su 111 milioni di conti e assicurandosi attivamente che le istituzioni finanziarie rispettino effettivamente i requisiti.
Tuttavia, continua l’OCSE, è necessario lavorare ancora per massimizzare i benefici.
Infatti, sono stati compiuti progressi significativi, con due terzi delle giurisdizioni che svolgono attivamente attività di compliance per garantire che le istituzioni finanziarie riportino informazioni accurate.
Altre 15 giurisdizioni hanno messo in atto quadri di conformità credibili.
La necessità di ulteriori azioni di implementazione ha portato queste giurisdizioni a essere classificate come “parzialmente conformi”.
Infine, 19 giurisdizioni hanno riscontrato carenze fondamentali nei loro quadri di riferimento.
Gli scambi avvengono di solito ogni anno, ma poiché queste giurisdizioni non hanno ancora completato lo sviluppo dei loro quadri operativi per verificare la conformità delle istituzioni finanziarie, sono state classificate come “Non conformi”.
Nel 2022, i Paesi hanno scambiato automaticamente informazioni su 111 milioni di conti finanziari in tutto il mondo, per un patrimonio totale di 11.000 miliardi di euro. Dal 2009 sono stati individuati oltre 114 miliardi di euro di entrate fiscali aggiuntive attraverso programmi di voluntary disclosure, indagini fiscali offshore e misure correlate.