ISDA ha pubblicato la versione open source completa del modello DRR (Digital Regulatory Reporting) per supportare la conformità con le regole di segnalazione dei dati sugli swap modificate dalla Commodity Futures Trading Commission (CFTC) degli Stati Uniti.
La CFTC è la prima autorità di regolamentazione a modificare il proprio quadro di segnalazione dei dati sugli swap per incorporare nuovi standard internazionali sui dati, con il ciclo iniziale di modifiche che entrerà in vigore il 5 dicembre.
L’interpretazione del settore delle regole in un codice leggibile dall’uomo ed eseguibile da una macchina che le aziende possono utilizzare come base per l’implementazione o per verificare la propria interpretazione delle regole è coerente con la versione del settore sottoposta a revisione.
Il lancio di DRR 1.0 segue il successo dell’implementazione e del test dell’iniziativa da parte di BNP Paribas, che ha utilizzato il DRR in un ambiente reale a livello di produzione per inviare i dati richiesti dalle regole CFTC riviste ai dati di scambio di Depository Trust & Clearing Corporation simulatore di test del repository.
Con il DRR ora disponibile per i partecipanti al mercato in modalità di produzione completa per la riscrittura della CFTC, il lavoro continuerà in un ambiente di test per sviluppare nuove funzionalità e adattare il quadro per le imminenti modifiche alle regole di segnalazione dei dati in Europa e Asia-Pacifico.
L’ISDA stima che circa il 70% delle regole CFTC codificate possa essere trasferito direttamente al DRR che è in fase di sviluppo per l’Europa, mentre il 90% delle regole codificate combinate statunitensi ed europee potrebbe essere applicato per modifiche alle regole in Asia-Pacifico.
Il DRR è stato sviluppato in stretta collaborazione con una vasta gamma di partecipanti al mercato e parti interessate, tra cui aziende di acquisto e vendita, archivi commerciali e fornitori di tecnologia.
L’iniziativa sfrutta il Common Domain Model per trasformare in codice un’interpretazione mutualizzata delle modifiche alle regole della CFTC, riducendo così le incoerenze che possono emergere quando ciascuna impresa implementa autonomamente la propria interpretazione delle regole.