L’Unità di Informazione Finanziaria per l’Italia (UIF) ha comunicato l’introduzione di un “nuovo fenomeno” in materia di segnalazione di operazioni sospette (acronimo SOS) per anomalie relative all’attuazione del PNRR.
In particolare, evidenzia la UIF, a seguito della pandemia da Covid-19, si è aggravata la possibilità di infiltrazioni criminali nel tessuto economico e sociale italiano
Pertanto, continua la UIF, è della massima priorità intervenire velocemente sui fattori che possano incidere sulla ripresa economica, con particolare riferimento all’accesso ai finanziamenti nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).
Per fornire strumenti ulteriori nell’ambito dell’individuazione e segnalazione di operazioni sospette la UIF ha condiviso, rendendole fruibili sul proprio sito, varie comunicazioni sulla gestione e prevenzione della possibilità di infiltrazioni criminali conseguenti all’emergenza sanitaria.
In particolare, con la Comunicazione dell’11 aprile 2022 la UIF ha evidenziato diversi rischi legati all’esecuzione del PNRR.
Per facilitare la collaborazione e lo scambio di informazioni sulle operazioni sospette, è stato adottato un nuovo fenomeno: PN1 – Anomalie connesse all’attuazione del PNRR.
Tale fenomeno consentirà ai soggetti tenuti alle segnalazioni SOS la rapida rilevazione e comunicazione delle segnalazioni ove siano identificati i profili di anomalia individuati nella Comunicazione dell’11 aprile 2022.
Quali sono le sanzioni per l’omessa segnalazione di operazioni sospette?
Si ricorda che nel caso di omessa segnalazione di un’operazione sospetta è prevista una sanzione pari a 3.000 euro. Per quanto riguarda le violazioni più gravi, ripetute o sistematiche, è prevista: l’interdizione da 2 mesi a 5 anni dalla funzione di amministrazione, direzione o controllo dell’ente; sanzioni da 30.000 euro fino a 300.000 euro.