Pubblicato in Gazzetta Ufficiale dell’Unione europea del 7 aprile 2021, l’indirizzo (UE) 2021/564 della Banca Centrale europea (BCE) sull’erogazione da parte dell’Eurosistema di servizi di gestione delle riserve in euro a banche centrali non appartenenti all’area dell’euro, a paesi non appartenenti all’area dell’euro e a organizzazioni internazionali e che abroga l’Indirizzo (UE) 2020/1284 della Banca centrale europea (rifusione) (BCE/2021/9).
In particolare, evidenzia la BCE, l’Eurosistema, nell’erogare ai clienti i propri servizi di gestione delle riserve, dovrebbe operare quale unico sistema, a prescindere da quale sia la banca centrale dell’Eurosistema attraverso la quale tali servizi sono erogati. A tal fine, il presente indirizzo intende garantire, fra l’altro, che i servizi dell’Eurosistema di gestione delle riserve siano erogati in maniera uniforme e secondo termini e condizioni armonizzate, che la BCE ne sia adeguatamente informata e che siano identificate le caratteristiche minime comuni previste negli accordi contrattuali con i clienti.
Tutte le informazioni, i dati e documenti redatti da e/o scambiati tra le banche centrali dell’Eurosistema nel contesto dell’erogazione dei servizi dell’Eurosistema di gestione delle riserve sono riservati e sono soggetti all’articolo 37 dello statuto del SEBC.
Quanto sopra esposto era stato stabilito dall’Indirizzo (UE) 2020/1284 (BCE/2020/34) della Banca centrale europea il quale prevedeva che le banche centrali dell’Eurosistema si conformassero a tale indirizzo a partire dal 1° aprile 2021. Sul punto, evidenzia la BCE, dato che le banche centrali dell’Eurosistema necessitano di più tempo per dare attuazione alle disposizioni introdotte da tale indirizzo finalizzate ad accrescere ulteriormente la trasparenza nella segnalazione e nella condivisione di informazioni nell’ambito dell’Eurosistema nel contesto dell’erogazione dei servizi dell’Eurosistema di gestione delle riserve e, in particolare, per ottenere il consenso dei loro clienti, tali disposizioni saranno attuate tramite la presente rifusione a decorrere dal 1° luglio 2021, con conseguente abrogazione dell’indirizzo (UE) 2020/1284 (BCE/2020/34).