Con Risoluzione n. 12 del 18 febbraio 2021 l’Agenzia delle Entrate ha fornito chiarimenti sui servizi di investimento e di intermediazione finanziaria offerti ai neo residenti.
In particolare, per i motivi meglio espressi nella Risoluzione in allegato, l’Agenzia ha ritenuto che i redditi diversi di natura finanziaria realizzati dai soggetti neo residenti per effetto della cessione di attività finanziarie detenute nel territorio dello Stato siano imponibili in Italia.
Ne deriva che, affinché le plusvalenze derivanti dalla cessione a titolo oneroso di partecipazioni in società estere, ovvero di titoli non aventi natura partecipativa, da parte di neo residenti rientrino nell’ambito oggettivo di applicazione dell’imposta sostitutiva di cui all’articolo 24-bis del Tuir, è necessario che tali attività non siano detenute in un conto di deposito presso un intermediario italiano.
Per quanto riguarda gli obblighi di monitoraggio fiscale, l’Agenzia ritiene che restano dovute le comunicazioni da parte degli intermediari in relazione a eventuali trasferimenti, nonché le comunicazioni all’Archivio dei Rapporti Finanziari.