Con comunicazione COM(2019) 349 del 29 luglio 2019, la Commissione europea ha tracciato un bilancio del suo approccio globale in materia di equivalenza con i paesi terzi nel settore dei servizi finanziari.
Il sistema di equivalenza dell’UE valuta il contesto politico generale e la misura in cui i regimi normativi di un determinato paese terzo producono risultati equivalenti a quelli delle proprie norme, consentendo alle autorità dell’UE di fare affidamento sulle regole e sulla vigilanza dei paesi terzi.
La comunicazione illustra l’approccio globale e i recenti miglioramenti legislativi dell’UE riguardanti le modalità con cui la Commissione concede l’equivalenza ai paesi terzi. Descrive, altresì, il modo in cui la Commissione e le autorità europee di vigilanza monitorano la situazione in detti paesi dopo l’adozione delle decisioni di equivalenza, per accertarsi che essi continuino a conseguire gli obiettivi previsti e a preservare la stabilità finanziaria, la protezione degli investitori, l’integrità del mercato e la parità di condizioni nell’UE.
La comunicazione illustra anche il modo in cui i recenti aggiornamenti della legislazione UE garantiranno un’efficacia ancora maggiore della vigilanza e del monitoraggio dell’UE, promuovendo nel contempo le attività commerciali transfrontaliere nei mercati globali.