Confindustria ha pubblicato una nota di aggiornamento relativa alle ulteriori misure adottate dalla Unione europea nell’ambito del settimo pacchetto di sanzioni alla Russia in ragione dell’invasione dell’Ucraina.
In particolare, con il nuovo pacchetto di sanzioni viene introdotto, il divieto di importazione, acquisto o trasferimento, di oro con origine russa o esportato dalla Russia nell’UE o verso un paese terzo. È, inoltre, vietata la fornitura di assistenza tecnica, servizi di intermediazione o altri servizi, inclusi finanziamenti o assistenza finanziaria, connessi a tali prodotti.
Sono stati aggiornati o modificati diversi elenchi di beni e tecnologie assoggettate al divieto di trasferimento o esportazione in Russia.
Viene ampliato il divieto di accesso ai porti del territorio Ue alle navi battenti bandiera russa nonché l’accesso alle chiuse. In deroga a tale divieto, le autorità competenti possono autorizzare l’ingresso di navi russe per il trasporto di merci collegate a progetti di energia rinnovabile nell’Ue
Viene ampliato il divieto di accettare depositi per includere quelli provenienti da persone giuridiche, enti o organismi stabiliti in Paesi terzi e posseduti per oltre il 50 percento da cittadini russi o persone fisiche residenti in Russia il cui valore totale per ente creditizio superi i 100 000 euro.
Sono estese le esenzioni dal divieto di transazione per l’acquisto, l’import o il trasporto di prodotti agricoli e alimentari, nonché petrolio e prodotti derivati, da o attraverso la Russia.
Viene chiarita la portata delle misure già in vigore riguardanti gli appalti pubblici ed è previsto il divieto di aggiudicare o proseguire l’esecuzione di qualsiasi contratto pubblico o di concessione a, o con alcuni soggetti.
Viene prevista la possibilità di effettuare le transazioni indispensabili per assicurare l’accesso a procedimenti giudiziari, amministrativi o arbitrali in uno Stato membro, nonché per il riconoscimento o l’esecuzione di una sentenza o di un lodo arbitrale emessi da uno Stato membro.
È, infine, esteso l’elenco dei soggetti russi colpiti da sanzioni.