Il Parlamento Europeo ha raggiunto un accordo sulle modifiche alla Direttiva 2007/36/CE dell’11 luglio 2007 relativa all’esercizio di alcuni diritti degli azionisti di società quotate (Shareholders’ Rights Directive).
Il testo di modifica è stato approvato dalla sessione plenaria del Parlamento Europeo con 646 voti favorevoli, 39 contrari e 13 astensioni.
Il testo di modifica offre strumenti per focalizzare l’interesse delle grandi società sugli obiettivi di lungo periodo, mediante il rafforzamento dell’impegno degli azionisti nei confronti delle società stesse.
Tra gli strumenti offerti dal nuovo testo di modifica a tutela e rafforzamento dell’interesse degli azionisti vi sono:
- la possibilità di votare sulla politica di remunerazione degli amministratori, consentendo agli azionisti di legare tali politiche più strettamente agli obiettivi di lungo periodo della società;
- nuovi requisiti di trasparenza.
In particolare, si introducono nuovi requisiti di trasparenza per gli investitori istituzionali, come i fondi pensione, le compagnie di assicurazione e i gestori patrimoniali, spesso importanti azionisti di società quotate, i quali saranno tenuti a rendere pubblica la propria politica di integrazione dell’interesse degli azionisti nelle strategie di investimento, ovvero a motivare perché hanno scelto di non farlo.
Il testo di modifica deve ancora essere formalmente approvato dai membri del Consiglio dell’Unione Europea. Gli Stati Membri avranno poi 24 mesi dalla data di entrata in vigore della Direttiva per recepire le nuove disposizioni.