Lo scorso 28 aprile EBA ha pubblicato i dati di fine 2022 relativi ai mezzi finanziari disponibili e ai depositi coperti, entrambi previsti dalla Direttiva 2014/49/UE sui sistemi di garanzia dei depositi (DGSD).
L’EBA pubblica annualmente questi dati per i sistemi di garanzia dei depositi (DGS) di ciascuno Stato membro al fine di migliorare la trasparenza e la responsabilità pubblica dei DGS in tutto lo Spazio economico europeo (SEE) a beneficio dei depositanti, dei mercati, dei responsabili politici, dei DGS e degli Stati membri.
Ai sensi della DGSD, i depositi coperti sono garantiti fino a 100.000 euro o l’equivalente in altre valute per depositante presso ciascuna banca.
I dati al 31 dicembre 2022 mostrano che, rispetto al 2021, l’ammontare dei depositi coperti in tutto il SEE è aumentato del 2,5%, un dato inferiore agli aumenti del 7,4% nel 2021, dell’8,6% nel 2020 e del 5,6% nel 2019.
Parallelamente, i sistemi di garanzia dei depositi sono obbligati a raccogliere fondi dagli istituti di credito allo scopo principale di rimborsare i depositanti in caso di fallimenti bancari.
I dati di fine 2022 mostrano che la maggior parte dei DGS del SEE ha continuato a raccogliere contributi dalle banche per raggiungere il livello minimo applicabile a tutti i DGS nazionali imposto dalla DGSD.
I DGS hanno tempo fino a luglio 2024 per raggiungere l’obiettivo minimo, che nella maggior parte dei casi è pari allo 0,8% dei depositi coperti.
La metà dei 36 DGS dello Spazio economico europeo ha già raggiunto l’obiettivo minimo prima della scadenza.