Il Consiglio dei ministri di ieri, 10 febbraio 2016, ha approvato, in esame definitivo, un decreto legislativo volto a recepire nell’ordinamento italiano la direttiva 2014/49/UE (Deposit Guarantee Schemes Directive – DGSD) che istituisce un quadro normativo armonizzato a livello dell’Unione Europea in materia di sistemi di garanzia dei depositi.
Lo schema di decreto legislativo, in linea con la DGSD, ha come finalità quella di assicurare un livello elevato di protezione dei depositanti. I sistemi di garanzia dei depositi costituiscono, infatti, un importante strumento per la gestione delle crisi bancarie: essi effettuano interventi volti sia ad attutire l’impatto di una crisi, rimborsando i depositanti fino a un certo massimale in caso di liquidazione atomistica dell’intermediario, sia a prevenire l’insorgere della stessa.
Lo schema di decreto legislativo conferma in 100.000 euro l’ammontare massimo del rimborso dovuto ai depositanti. Questo livello di copertura è stato armonizzato dalla direttiva e si applica a tutti i sistemi di garanzia, indipendentemente da dove siano situati i depositi all’interno dell’Unione Europea.
Il provvedimento, inoltre, stabilisce la dotazione finanziaria minima di cui i sistemi di garanzia nazionale devono disporre, individua in modo puntuale le modalità di intervento di questi ultimi, armonizza le modalità di rimborso dei depositanti in caso di insolvenza della banca.