La Consob ha pubblicato il nuovo Bollettino statistico relativo ai dati sulle società quotate e l’intermediazione finanziaria per il primo semestre 2020.
In particolare, rileva la Consob, nel primo semestre 2020 si evidenziano i primi segnali della crisi economica conseguente alla pandemia:
- la capitalizzazione di Borsa risulta in flessione del 16,4% e il rapporto fra capitalizzazione e PIL al 33,5% rispetto al 33,1% a fine 2019;
- l’utile netto delle società quotate in Borsa è in calo: le assicurazioni registrano utili per 1,7 miliardi di euro, le società non finanziarie quotate all’Mta registrano perdite nette per circa 5,6 miliardi di euro e un corrispondente aumento del ricorso all’indebitamento per circa 6,1 miliardi, le banche riportano una redditività complessiva negativa di 9 milioni di euro. Le società industriali quotate all’Aim registrano perdite per 9,6 milioni di euro;
- riduzione del controvalore degli strumenti finanziari detenuti presso intermediari italiani per servizi di investimento e di gestione del risparmio (-2,3%);
- riduzione del 14,2% delle emissioni di obbligazioni di banche italiane (rispetto allo stesso periodo del 2019), dovuta alle offerte pubbliche sul mercato domestico (-36,1%). Le offerte private a investitori istituzionali sono invece cresciute (+29,5%);
- in calo il patrimonio gestito da intermediari italiani (-1,9%) e il patrimonio degli oicr esteri collocati in Italia (-1,1%).
Risultano invece in crescita:
- il volume degli scambi di azioni (+23,5%) e di derivati azionari (+8,8%), rispetto al primo semestre 2019;
- la raccolta lorda di strumenti finanziari pari a circa 209 miliardi di euro (+17,9%), mentre la raccolta di prodotti assicurativi a prevalente contenuto finanziario fatta da intermediari italiani è stata di circa 14,7 miliardi di euro (-33,4%);
- i volumi di attività relativi alla prestazione di servizi di investimento esecutivi (esecuzione ordini +31,3%, ricezione e trasmissione di ordini +29,3%, negoziazione in conto proprio +45,7%).