L’UIF (Unità di Informazione Finanziaria) ha pubblicato le statistiche delle segnalazioni di operazioni sospette (SOS) ricevute dai soggetti obbligati, del comparto bancario e non, nel secondo semestre 2024.
In particolare, ha ricevuto 75.375 SOS, in aumento del 3,5% rispetto allo stesso semestre dell’anno precedente; nel complesso dell’anno le segnalazioni ricevute sono in calo del 3,3% rispetto al 2023: la tendenza alla riduzione del numero delle segnalazioni, avviatasi nel 2023 in coincidenza con l’obiettivo strategico UIF volto ad accrescere la capacità selettiva dei soggetti obbligati, si è interrotta nell’ultimo trimestre dell’anno, per effetto dell’aumento di segnalazioni provenienti da alcuni operatori del comparto non bancario; UIF ha quindi avviato interlocuzioni mirate con questi segnalanti per analizzare le cause di tale andamento e definire soluzioni e correttivi volti a perseguire la qualità del flusso segnaletico.
Nello specifico, nel secondo semestre del 2024 è stato registrato un significativo incremento delle segnalazioni trasmesse:
- dagli istituti di pagamento
- dagli istituti di moneta elettronica
- dai professionisti, tra cui i notai che, anche per il tramite del Consiglio Nazionale del Notariato, ha aumentato il proprio flusso segnaletico del 14,1% sul semestre omologo
- dai prestatori di servizi per le cripto-attività
- degli operatori del settore dell’oro.
Per il comparto bancario, che trasmette la quota maggioritaria delle segnalazioni, si conferma la tendenza di continua flessione (-8,3%); in calo anche il flusso segnaletico dei prestatori di servizi di gioco (-15,9%).
Nel secondo semestre del 2024 la UIF ha analizzato e trasmesso agli Organi investigativi 74.017 segnalazioni, in aumento dello 0,9% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Nel periodo di osservazione, l’Unità ha adottato 11 provvedimenti di sospensione delle operazioni sospette segnalate (13,3% delle istanze analizzate).
Rispetto al secondo semestre 2023, la quota di segnalazioni classificate dalla UIF a rating alto o medio alto registra un incremento di oltre 5 punti percentuali; parallelamente, UIF segnala una graduale diminuzione delle quote di segnalazioni con rating basso o medio-basso (-4 punti percentuali) e medio (-1 punto percentuale): questo andamento mette in evidenza una tendenza piuttosto generalizzata dei segnalanti a contenere i flussi meno significativi, privilegiando informative più ampie e articolate per i contesti a maggior rischio.