Il Consiglio Nazionale del Notariato (CNN) ha pubblicato uno studio sulla sospensione degli obblighi di riduzione del capitale sociale nella legislazione di emergenza da Covid-19.
Lo studio analizza l’art. 6, d.l. 8 aprile 2020, n. 23 (Decreto Liquidità), come modificato dalla l. 30 dicembre 2020, n. 178, che sospende l’operatività sia degli obblighi di riduzione del capitale per perdite in materia di società di capitali, sia della causa di scioglimento di cui all’art. 2484, comma 1, n. 4 c.c., modificando però, rispetto alla previgente stesura, i presupposti per la disapplicazione delle regole appena citate.
In particolare, evidenzia il CNN le modifiche individuano sia la fattispecie cui si applica la disciplina prevista nei commi successivi, sia la nozione di “perdite emerse” nell’esercizio di riferimento, ritenendo che essa vada ricavata tenendo conto di tutte le perdite rilevate in bilancio, comprese dunque quelle portate a nuovo da esercizi precedente, al netto di eventuali riserve in grado di assorbirle.
In questo modo, continua il notariato, si tiene conto dell’intento del legislatore di voler considerare non solo le esigenze delle imprese che si trovano a fronteggiare perdite del tutto imprevedibili a causa della pandemia, ma anche di quelle alle prese con difficoltà di reperimento di capitali, per la peculiare situazione dei mercati.