L’EBA ha pubblicato la sua dichiarazione ambientale nel contesto della Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (COP27) del 2022, evidenziando il suo lavoro volto ad aumentare la sostenibilità nel settore bancario migliorando la trasparenza e la disciplina del mercato e traducendo le considerazioni di sostenibilità in pratiche di gestione del rischio e vigilanza.
L’EBA ha inoltre presentato le sue priorità e attività per garantire una solida gestione dei rischi ESG (ambientali, sociali e di governance) e un’adeguata supervisione.
La sostenibilità nel settore bancario
La resilienza climatica, la sostenibilità dei finanziamenti e la coerenza dei flussi finanziari con gli obiettivi dell’Accordo di Parigi sono al centro degli sforzi dell’EBA.
L’esercizio pilota sul clima ha dimostrato già nel 2021 che un’ampia quota delle esposizioni delle banche sotto esame era allocata in settori che potrebbero essere sensibili al rischio di transizione.
Sul punto, evidenzia l’EBA, c’è un lavoro costante per una maggiore sostenibilità del settore bancario, rafforzando la trasparenza e la disciplina del mercato e traducendo le considerazioni sulla sostenibilità nelle pratiche di gestione del rischio e nella vigilanza.
In definitiva, l’emergere di regole adeguate, basate sul rischio e proporzionate in materia di finanza sostenibile favorirà una transizione ordinata delle banche, consentendo loro di svolgere un ruolo importante nel finanziamento delle esigenze di transizione verso lo zero netto della nostra società e delle economie in generale.
La sostenibilità nelle priorità di lavoro dell’EBA
La sostenibilità è stata una priorità dell’EBA. L’EBA ha contribuito a costruire e consolidare la tassonomia dell’Unione Europea come sistema di classificazione delle attività sostenibili.
Gli standard EBA per l’informativa del terzo pilastro sui principali rischi ambientali, sociali e di governance (ESG) contribuiscono a mettere in pratica la tassonomia.
Con la pubblicazione delle informazioni sui rischi fisici e di transizione legati al cambiamento climatico, gli stakeholder possono confrontare le performance delle banche orientate alla sostenibilità sulla base di informazioni quantitative e qualitative.
Le prossime tappe del lavoro dell’EBA sull’ESG consistono nel garantire una solida gestione dei rischi ESG da parte degli istituti e un’adeguata vigilanza, anche attraverso l’esecuzione di stress test climatici.
La sostenibilità nell’organizzazione dell’EBA
L’EBA è pienamente mobilitata per promuovere lo sviluppo sostenibile come organizzazione. L’EBA sta riducendo la propria impronta ambientale, in particolare limitando le emissioni a effetto serra e diminuendo il consumo di energia.
Come risultato dei continui sforzi, l’EBA ha ottenuto il massimo standard europeo per le sue prestazioni.
I progressi compiuti in merito agli obiettivi di sostenibilità si riflettono nella dichiarazione ambientale pubblica annuale dell’EBA.