Il 29 agosto 2014 l’ICMA ha pubblicato due nuovi documenti in relazione alle operazioni di emissione di obbligazioni da parte di paesi sovrani, con lo scopo di migliorare i testi standard di riferimento del mercato e facilitare in futuro la regolare effettuazione di operazioni di ristrutturazione.
In particolare, si tratta di:
(i) una versione rivista e modificata delle “standard aggregated collective action clauses” (CACs), che permettono alla maggioranza dei bondholders di concordare la modifica di termini e condizioni dei bonds, di modo che siano vincolanti nei confronti di tutti i detentori degli strumenti, inclusi coloro che dovessero esprimere parere negativo alla ristrutturazione; la nuova versione delle CACs permetterà di ovviare (tramite meccanismi di aggregazione di voti) alle problematiche avutesi anche nel recente passato in cui piccole minoranze erano riuscite a bloccare l’effettuazione della ristrutturazione su intere emissioni obbligazionarie di stati sovrani;
(ii) una nuova versione della clausola di “pari passu” (da includere nella documentazione di future operazioni di emissione di titoli da parte degli stati sovrani) che dovrebbe permettere di superare le difficoltà interpretative che si sono presentate in alcuni casi passati (da ultimo quello dell’Argentina), al fine di ridurre il rischio che l’applicazione della clausola di pari passu possa comportare l’obbligo di risoluzione anticipata (o l’impossibilità di pervenire validamente ad una ristrutturazione) di future emissioni di stati sovrani.
I due documenti in questione saranno inclusi nell’ICMA Primary Market Handbook in relazione alle emissioni sindacate di titoli di stati sovrani che siano coordinate da uno o più membri dell’ICMA e che abbiano un impatto transnazionale quanto alla distribuzione dei titoli stessi (e per le quali non possano trovare applicazione le norme specificamente dedicate alle collective action clauses stabilite per le emissioni dell’Area Euro e concordate nel Gennaio 2013).