Banca d’Italia pubblica oggi l’intervento di apertura della Vice Direttrice Generale della Banca d’Italia Chiara Scotti, che si è tenuto alla quarta conferenza organizzata da Banca d’Italia, Università Bocconi e CEPR, sul tema “Stabilità finanziaria e regolamentazione”.
Nel discorso di apertura, la Vice Direttrice sintetizza i temi che verranno approfonditi nel corso della conferenza, volta a fornire un fondamentale contributo per supportare la politica, nel suo impegno di affrontare le molteplici sfide legate alla stabilità finanziaria e alla politica macroprudenziale, specialmente in un contesto finanziario in continua evoluzione.
Si sottolinea, nell’intervento, preliminarmente, che la recente crisi bancaria del 2023, scatenata dall’inasprimento delle politiche monetarie globali, ha evidenziato l’importanza della vigilanza normativa nel sistema bancario: nonostante le tensioni, le riforme normative e di vigilanza attuate dopo la crisi finanziaria globale hanno infatti contribuito alla resilienza del sistema bancario, evitando danni economici significativi.
La conferenza “Stabilità finanziaria e regolamentazione”, in sintesi, affronta temi cruciali come:
- il rischio di liquidità
- la digitalizzazione
- il rischio climatico
- gli asset sicuri.
L’impatto della digitalizzazione sui modelli di business bancari è evidente, con l’adattamento delle banche alle nuove tecnologie e l’acquisizione di aziende Fintech da parte degli istituti bancari stessi: tuttavia, le istituzioni tradizionali devono continuare a innovare per affrontare sfide emergenti, come quelle presentate dalle aziende BigTech.
Un altro punto chiave riguarda l’interazione tra politica ambientale, offerta di credito e investimenti verdi.
Secondo la Vice Direttrice, l’analisi empirica del prezzo del rischio di transizione nei mercati finanziari in risposta alle politiche ambientali fornisce un’importante luce sull’interazione tra politiche governative, investitori e stabilità finanziaria.
La discussione sugli asset sicuri rivelerà, nel corso della conferenza, l’importanza cruciale di tali attività nei mercati finanziari, specialmente nell’area dell’euro, dove la mancanza di un asset sicuro europeo potrebbe ostacolare lo sviluppo di un mercato liquido e diversificato.
Nel corso della conferenza, prosegue l’intervento, si analizzeranno inoltre le implicazioni della creazione di asset sicuri privati rispetto agli asset pubblici e le catene di intermediazione che possano propagare la sofferenza durante le crisi.
Infine, la conferenza affronta i rischi finanziari legati al cambiamento climatico, riconoscendo la transizione verso un’economia a zero emissioni nette, come una delle principali sfide politiche: introdurre disincentivi finanziari per l’uso di combustibili fossili e adottare tecnologie sostenibili sono considerati passaggi cruciali per affrontare questa sfida.
In sintesi, la ricerca presentata alla conferenza fornisce una panoramica dettagliata delle sfide attuali e future nel settore finanziario e offre approfondimenti cruciali per la politica e le autorità di regolamentazione, nell’adattare le politiche future ad affrontare efficacemente queste sfide.