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Stress Test EBA 2023: al via con lo scenario avverso più grave di sempre

1 Febbraio 2023
Di cosa si parla in questo articolo

L’EBA ha avviato lo stress test (stress test EBA) a livello europeo per il 2023 e ha reso noti i relativi scenari macroeconomici.

Lo stress test EBA di quest’anno è stato concepito per fornire un valido contributo alla valutazione della resilienza del settore bancario europeo nell’attuale contesto macroeconomico incerto e mutevole.

Lo scenario avverso si basa su un’ipotetica acutizzazione delle tensioni geopolitiche, con un’inflazione elevata e tassi di interesse più alti che hanno forti effetti negativi sui consumi privati e sugli investimenti, sia a livello nazionale che globale.

In termini di calo del PIL, lo scenario avverso del 2023 è il più grave finora utilizzato nello stress test EBA a livello europeo.

La natura estremamente negativa dello scenario avverso riflette una scelta deliberata e rispecchia lo scopo dell’esercizio di stress test, che è quello di valutare la resilienza del sistema bancario europeo a un ipotetico contesto macroeconomico gravemente deteriorato.

L’EBA prevede di pubblicare i risultati dell’esercizio alla fine di luglio 2023.

Obiettivi e portata dello stress test EBA

Lo stress test valuta la solvibilità delle banche dell’UE in un ipotetico scenario macroeconomico avverso su un orizzonte di tre anni (2023-25).

Gli obiettivi della prova di stress sono:

  • valutare e confrontare la resilienza complessiva delle banche dell’UE in caso di gravi shock economici;
  • valutare se i livelli di capitale delle banche sono sufficienti a garantire che le banche possano sostenere l’economia in periodi di stress;
  • promuovere la disciplina di mercato attraverso la pubblicazione trasparente di dati coerenti, granulari e comparabili a livello di singola banca;
  • fornire input al processo di revisione e valutazione prudenziale (SREP) per le autorità di vigilanza competenti.

La prova di stress a livello europeo sarà condotta su un campione di 70 banche dell’UE – di cui 57 provenienti da Paesi membri del Meccanismo di vigilanza unico (SSM) – che coprono circa il 75% delle attività totali del settore bancario nell’UE e in Norvegia.

Rispetto allo stress test precedente, l’esercizio 2023 riguarda 20 banche in più.

Elementi chiave degli scenari avversi

La narrativa illustra uno scenario avverso legato a un ipotetico grave peggioramento degli sviluppi geopolitici, accompagnato da un aumento dei prezzi delle materie prime e dalla recrudescenza del contagio Covid-19.

Ciò comporta un’inflazione elevata e un’inflazione negativa.

Ciò si traduce in un’inflazione elevata e in effetti negativi sui consumi e sugli investimenti privati, oltre che in una contrazione dell’economia mondiale.

Il peggioramento delle prospettive economiche si riflette in un sostanziale aumento dei tassi di interesse a lungo termine a livello globale, in un calo sostenuto del PIL e in un aumento della disoccupazione.

Lo scenario avverso, sebbene sia improbabile che si verifichi, viene utilizzato per valutare la capacità di resistenza delle banche a un ipotetico scenario grave di significativo deterioramento delle prospettive generali dell’economia e dei mercati finanziari nei prossimi tre anni.

È inoltre concepito per garantire un livello significativo di gravità in tutti i Paesi dell’UE.

Si ipotizzano shock più gravi per diverse variabili macrofinanziarie rispetto ai precedenti stress test.

Nello scenario avverso il PIL reale dell’UE diminuisce cumulativamente del 6% nell’arco di tre anni, mentre il tasso di disoccupazione aumenta di 6,1 punti percentuali, entrambi rispetto al punto di partenza.

L’inflazione sarà ben al di sopra del livello di base per tutto l’orizzonte dello scenario, di 3 punti percentuali nel 2023 e di 1,5 punti percentuali nel 2025.

Lo scenario di quest’anno include per la prima volta informazioni sulla crescita del Valore Aggiunto Lordo (VAL) in 16 settori di attività economica.

Tale scomposizione aiuterà a valutare meglio la performance delle banche in funzione del loro modello di business e delle loro esposizioni settoriali.

Informazioni dettagliate sullo scenario avverso sono disponibili nella nota redatta dal Comitato europeo per il rischio sistemico (ESRB).

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