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Stress test sul rischio climatico 2022: evidenze BCE sugli esiti

21 Luglio 2022
Di cosa si parla in questo articolo

Nel 2022, la BCE ha effettuato uno stress test sul rischio climatico (Climate Risk Stress Test) coinvolgendo gli istituti di credito categorizzati come significativi.

In qualità di autorità competente, la Banca centrale europea (BCE) è tenuta a effettuare stress test annuali sui soggetti sottoposti a vigilanza nell’ambito del processo di revisione e valutazione prudenziale (Supervisory Review and Evaluation Process, SREP), come previsto dall’articolo 100 della Direttiva 2013/36/UE sui requisiti patrimoniali (CRD IV).

Il CST (Climate Risk Stress Test) 2022 deve essere considerato anche nel contesto delle priorità strategiche della Vigilanza bancaria della BCE per il periodo 2022-24, che includono la gestione delle esposizioni ai rischi climatici e ambientali.

Il CST 2022 integra altre attività della Vigilanza bancaria della BCE relative ai rischi climatici e ambientali. Insieme all’esame di vigilanza in corso sulle pratiche di gestione dei rischi climatici e ambientali delle banche, il CST 2022 contribuirà a valutare il grado di preparazione degli istituti vigilati a soddisfare le aspettative della vigilanza in materia di gestione e pratiche dei rischi climatici.

Obiettivi del Climate Risk Stress Test

Il CST 2022 ha diversi obiettivi che si rafforzano a vicenda. Si differenzia dal normale esercizio di stress test in quanto non fornisce informazioni sulla variazione del capitale e comprende diverse parti volte a esplorare da diverse angolazioni il livello di preparazione delle banche ad affrontare e gestire il rischio climatico, prendendo in considerazione elementi sia qualitativi che quantitativi.

La BCE si aspetta che gli istituti con esposizioni rilevanti legate al clima e all’ambiente incorporino i rischi climatici, sotto forma di rischi fisici e di transizione, nel loro processo di pianificazione del capitale (compreso il processo di valutazione interna dell’adeguatezza patrimoniale, ICAAP) e nel processo di pianificazione della risoluzione.

Inoltre, l’esercizio dovrebbe contribuire a sensibilizzare le istituzioni sottoposte a vigilanza sul rischio climatico e a facilitare l’accertamento delle vulnerabilità e della resilienza delle banche nei confronti della materializzazione dei rischi legati al clima.

La BCE riconosce che la disciplina di misurazione e stress test dei rischi climatici nel settore bancario è ancora in una fase iniziale di sviluppo.

Pertanto, l’esercizio ha anche lo scopo di fornire indicazioni alle banche e di aiutarle a migliorare la disponibilità di dati relativi al rischio climatico.

Come seguito al CST 2022 e sulla base degli insegnamenti tratti dall’esercizio, la BCE lavorerà all’identificazione delle best pratices per supportare le banche a superare i limiti che incontrano nella compilazione dei dati rilevanti per il clima e nell’esecuzione delle prove di stress sul rischio climatico.

Il presente rapporto fornisce una panoramica aggregata dei risultati a livello di singola banca, riassumendo le principali conclusioni di questa analisi.

Poiché le banche e le autorità di vigilanza sono ancora in una fase iniziale di comprensione di come i rischi climatici possano influire sulle banche, il CST 2022 non avrà un impatto diretto sul capitale di rischio.

I risultati dell’esercizio saranno invece incorporati nella valutazione annuale SREP, insieme ai risultati della revisione tematica parallela sui rischi climatici e ambientali.

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