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Giurisprudenza

Sulla nozione di offerta al pubblico di prodotti finanziari

22 Maggio 2024

Michele Greggio,  Dottore di ricerca in Giurisprudenza, Università degli Studi di Padova

Cassazione Civile, Sez. II, 16 aprile 2024, n. 10212 – Pres. Falaschi, Rel. Fortunato

Di cosa si parla in questo articolo

Con ordinanza n. 10212 del 16 aprile 2024 la Corte di Cassazione (Pres. Falaschi, Rel. Fortunato) si è pronunciata sulla nozione di offerta al pubblico di acquisto di prodotti finanziari, sancendo il principio per cui la fattispecie «non richiede specifiche modalità vincolanti della comunicazione, essendo recepita una nozione estremamente ampia […] che non si identifica o si esaurisce in una specifica fattispecie contrattuale già contemplata dagli ordinamenti interni […] essendo piuttosto valorizzata l’idoneità, in concreto, di qualsivoglia iniziativa capace di veicolare contenuti economici e giuridici, sufficienti a porre il destinatario in condizione di effettuare scelte di investimento, dato lo scopo di ampliare il campo applicativo dell’obbligo di prospetto informativo e, di conseguenza, la tutela dell’investitore».

Nel caso in esame, l’ex componente del Collegio Sindacale di una banca ricorreva contro la sentenza della Corte d’Appello di Milano con cui era stata confermata la sanzione irrogata da CONSOB per l’attività di offerta ai clienti di azioni della banca svolta su base continuativa e in assenza di prospetto informativo, con conseguente violazione dell’art. 94, comma primo, del TUF.

In particolare, il ricorrente censurava, in relazione all’offerta di prodotti finanziari posta in essere dalla banca, la mancanza degli elementi tipici dell’“offerta al pubblico”, laddove il giudice di merito aveva ritenuto integrata la fattispecie in presenza di un invito ad offrire.

Con l’ordinanza in commento la Suprema Corte ha rigettato il ricorso, confermando la decisione assunta dal giudice di merito nella parte in cui è stata avallata una nozione ampia di “offerta al pubblico”, in grado di ricorrere anche nel caso in cui la medesima si risolva in una campagna pubblicitaria volta al collocamento delle azioni proprie a condizioni uniformi e rivolta indistintamente a tutti i clienti.

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